Scotland Yard ha fornito alcuni dettagli dell’attentato: "Van noleggiato da terroristi poco prima di colpire". 21 i feriti gravi, colpito anche un passante nella sparatoria con gli aggressori. "Non si escludono complici"
Il giorno dopo l’attacco a Londra, Scotland Yard ha fornito alcuni dettagli sull’attentato che ha sconvolto la capitale britannica. Il capo dell'anti-terrorismo della polizia Mark Rowley ha spiegato che otto agenti hanno sparato 50 colpi per "neutralizzare" i tre terroristi. Nella sparatoria i poliziotti hanno colpito con un colpo di arma da fuoco anche un cittadino, che è stato ricoverato in ospedale e non è in pericolo di vita.
La situazione dei feriti
Tra i feriti dell’attentato 36 sono ancora in ospedale e 21 di loro si trovano in gravi condizioni (tra i quali un poliziotto), ha dichiarato Rowley in una conferenza stampa. Le forze dell’ordine hanno anche spiegato che serve tempo per identificare le vittime nell'attacco di Londra perché alcune sono straniere. Tra loro non ci dovrebbero essere italiani, ha fatto sapere la Farnesina.
I terroristi
"L'attacco è stato condotto da tre assalitori, ora stiamo cercando di capire se vi siano fiancheggiatori. Dobbiamo finire il lavoro prima di rivelare l'identità delle persone coinvolte”, ha proseguito il capo dell'anti-terrorismo di Scotland Yard, secondo cui la polizia britannica non esclude che i tre terroristi entrati in azione nel centro di Londra e poi uccisi dagli agenti abbiano avuto complici esterni al commando tuttora da individuare. È emerso infine che il pulmino bianco utilizzato per sferrare l'attacco al London Bridge era stato "noleggiato di recente dai terroristi".