Dopo il passaggio di consegne all'Eliseo con Francois Hollande, il nuovo leader francese si è rivolto ai cittadini: "Il mondo e la Ue hanno bisogno di una Francia forte"
"I francesi hanno scelto, lo scorso 7 maggio, la speranza e lo spirito di conquista". Ha iniziato così il suo discorso da presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, dopo il passaggio di consegne all’Eliseo con Francois Hollande. La Francia del neopresidente sarà un Paese "forte" di cui il mondo e l’Europa hanno bisogno. Su questo punto Macron è tornato più volte, per ribadire che il suo impegno andrà principalmente in due direzioni: restituire ai francesi la fiducia nella nazione e rivolgere lo sguardo verso il futuro.
Le priorità di Macron: una Francia più sicura
Nei piani di Macron ci sono nuovo sostegno alle imprese, incentivi a cultura ed educazione, e un potenziamento della sicurezza. "I francesi che hanno dimenticato che cosa vuol dire sentirsi protetti lo capiranno di nuovo", ha assicurato il presidente che ha promesso anche un rafforzamento dell’esercito e delle forze dell’ordine. E un impegno rinnovato in campo economico: "Il lavoro sarà liberato, le imprese saranno sostenute, la creazione e l'innovazione saranno al centro della mia azione".
Un'Europa più forte
Macron è un europeista convinto e di Europa ha parlato anche nel suo primo discorso da presidente. Ha ricordato che è necessario rifondare il concetto che sta alla base dell’Unione ma ha anche promesso che l’Europa stessa, e non solo la Francia, verrà rafforzata.
L'omaggio ai predecessori e lo sguardo al futuro
Il presidente, che ha annunciato che sarà al lavoro sul suo programma già da questa sera, non ha dimenticato i suoi predecessori. Ha reso omaggio a tutti e sette i capi di Stato che l'hanno preceduto, compreso Francois Hollande, con cui si è trattenuto a lungo durante il passaggio di consegne. E ora per la Francia inizia un nuovo corso, senza compromessi, in cui Macron garantisce: "Possiamo scrivere una delle pagine più belle".