Nei giorni scorsi era stato il presidente americano Trump a dirsi disponibile a incontrare il leader nordcoreano Kim Jong-un
La Corea del Nord parlerà con gli Stati Uniti "se ci sono le condizioni": lo ha affermato Choe Son-hui, direttore generale dell'Ufficio sui rapporti con gli Usa del ministero degli Esteri di Pyongyang, avvicinata al Capital International Airport di Pechino. La diplomatica, riporta l'agenzia Yonhap, ha guidato la delegazione che ha incontrato di recente a Oslo un gruppo di esperti americani con a capo Suzanne DiMaggio, direttore del think-tank New America.
L'incontro in Norvegia
Choe era alla testa della missione che si è riunita con un gruppo di esperti statunitensi, tra cui Suzanne DiMaggio, direttrice del centro Studi New America; Thomas Pickering, ex inviato Usa alle Nazioni Unite, e Robert Einhorn, ex consigliere speciale sulla denuclearizzazione al Dipartimento di Stato. "Mi sono incontrata con Pickering e torneremo a parlare se ci sono le condizioni", ha detto Choe, interrogata in proposito, durante l'incontro con i media all'aeroporto internazionale di Pechino.
L'apertura arriva dopo che lo stesso presidente americano, Donald Trump, aveva espresso la sua disponibilità a incontrare il leader nordcoreano Kim Jong-un.
Sulla svolta di Seul
In merito al nuovo presidente sudcoreano Moon Jae-in e alla richiesta di chiarimenti su eventuali preparativi per il dialogo, Choe ha affermato che "noi osserveremo la situazione".