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Caso Fbi, Trump: "Comey speri non ci siano registrazioni"

Mondo

Il tweet del presidente Usa dopo il retroscena svelato dal New York Times su un suo incontro con l'ex capo del Bureau. Il giornale sostiene che in quell'occasione il Tycoon chiese lealtà a Comey, ma lui si rifiutò

"James Comey deve sperare che non ci siano 'nastri' delle nostre conversazioni, prima che cominci a parlare con la stampa!". A scriverlo, su Twitter, è Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti, il 10 maggio, aveva rimosso Comey dal suo incarico di capo dell’Fbi mentre indagava sul Russiagate, cioè sulle possibili interferenze del Cremlino durante le ultime elezioni presidenziali. La ragione ufficiale della rimozione era stata indicata dalla Casa Bianca nella gestione inadeguata dello scandalo delle mail che avevano travolto Hillary Clinton, ma i democratici sostengono che all'origine del licenziamento ci sia in realtà proprio l'indagine su Mosca.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="en" dir="ltr">James Comey better hope that there are no &quot;tapes&quot; of our conversations before he starts leaking to the press!</p>&mdash; Donald J. Trump (@realDonaldTrump) <a href="https://twitter.com/realDonaldTrump/status/863007411132649473">May 12, 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

Le rivelazioni del Nyt: Trump chiese "lealtà" a Comey ma lui rifiutò

Il tweet di Trump è da ricondurre ai nuovi dettagli sul rapporto tra il presidente e Comey, svelati dal New York Times. Come ha rivelato il giornale, citando fonti anonime, sette giorni dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, il Tycoon avrebbe invitatoa cena il direttore dell'Fbi chiedendogli di promettergli lealtà. Il Nyt ha scritto che Comey garantì "onestà" al presidente ma declinò la promessa di lealtà, affermando di non poter essere ''affidabile'' nel senso politico convenzionale. Non soddisfatto della prima risposta, Trump avrebbe chiesto di poter contare su un’ "onesta lealtà”, ottenendo una risposta affermativa.
Ma la Casa Bianca contesta la ricostruzione riferita dal New York Times, ''non crediamo sia accurata'', ha detto la vice portavoce Sarah Sanders, affermando che il presidente Trump ''non lascerebbe mai intendere di aspettarsi lealtà personale, soltanto lealtà verso il nostro Paese''.

Trump minaccia di cancellare i press briefing della Casa Bianca

Proprio la vice portavoce della Casa Bianca è stata accusata nell’ultimo periodo di aver fornito ricostruzioni non accurate sul licenziamento di Comey dall’Fbi. E Trump, sulla questione, sempre da Twitter, non ha fatto mancare la sua replica: “Forse la cosa migliore da fare sarebbe cancellare i futuri 'press briefing' e inviare risposte scritte per aver maggiore accuratezza?''. 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="en" dir="ltr">...Maybe the best thing to do would be to cancel all future &quot;press briefings&quot; and hand out written responses for the sake of accuracy???</p>&mdash; Donald J. Trump (@realDonaldTrump) <a href="https://twitter.com/realDonaldTrump/status/863002719400976384">May 12, 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

Cancellata la visita del presidente all'Fbi

La Casa Bianca, intanto, sembra aver abbandonato l'idea della visita del presidente alla sede dell'Fbi prevista entro la fine della settimana, dopo che è stato fatto sapere che probabilmente non sarebbe Trump non sarebbe stato accolto con calore dai dipendenti del Bureau. Secondo quanto riferito da un dipendente dell'agenzia a Nbc, "la maggior parte dei dipendenti è fedele all'ex direttore James Comey". 

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