I fatti risalgono al 2014, come svela un'inchiesta della Cnn, quando Daniela Greene, un'interprete, raggiunse un militante tedesco dell'Isis per sposarlo. Pentita, è poi tornata negli Usa, ed è stata condannata a due anni di carcere
Era incaricata di controllare un terrorista in Siria, ma se ne è innamorata e l’ha sposato. È successo, nel 2014, a una traduttrice dell’Fbi, Daniela Greene, e ora la sua storia è stata svelata da un’inchiesta della Cnn pubblicata il 2 maggio.
Dall'inizio della relazione al matrimonio in Siria
Greene era stata incaricata di indagare su Denis Cuspert, un rapper tedesco che si era arruolato nelle file di Isis e che reclutava seguaci usando il nome di Abu Talha al-Almani. L’uomo avrebbe anche scritto una canzone in cui inneggiava a Bin Laden e, in alcuni video, avrebbe mimato il gesto di tagliare la gola all’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
L'agente e il terrorista si conoscono virtualmente e tra i due inizia una relazione. Greene decide di raggiungere Cuspert in Siria, dove i due si sposano. Da quel momento, la donna mente all’Fbi sui suoi spostamenti e informa il suo compagno delle indagini sul suo conto.
Il pentimento e il ritorno negli Usa
Solo qualche settimana dopo il matrimonio, l’agente si è resa conto dell’errore commesso e ha deciso di tornare negli Stati Uniti dove è stata arrestata e condannata a due anni di prigione. In una mail inviata in quei giorni a una persona non identificata, Greene metteva in discussione la sua scelta: "Ero debole e non sapevo più come gestire le cose. Questa volta ho veramente fatto un casino". Da quel momento la donna, che ora ha 38 anni, ha collaborato con le autorità che hanno deciso di infliggerle una pena piuttosto leggera rispetto a quanto accaduto. Per John Kirby, un ex ufficiale del Dipartimento di Stato, non ci sono dubbi che per l’Fbi questo sia stato un caso di “grande imbarazzo”.
Origini cecoslovacche e un primo marito americano
Greene, dopo l’accaduto, si è allontanata dall’Fbi e ora lavora in un hotel. Secondo la Cnn, non c’era nulla che potesse far sospettare di suoi legami con il mondo di Isis. Nata in Cecoslovacchia e cresciuta in Germania, quando era molto giovane aveva sposato un soldato americano e si era quindi trasferita negli Usa dove si era laureata in storia. Grazie alla conoscenza del tedesco, era entrata nell’Fbi come linguista, nel 2011, ed è proprio grazie a questo lavoro che ha iniziato a ricoprire incarichi sempre diversi, in cui è venuta in contatto anche con affari top-secret legati alla sicurezza nazionale. La donna, nel 2014, mentre era ancora sposata, è stata assegnata all’ufficio di Detroit per indagare sul terrorista tedesco, classificato come “Individuo A”, e riconosciuto dalla Cnn in Denis Cuspert.
Cuspert, il rapper convertito all'Isis
Nato a Berlino Ovest da mamma tedesca e da padre ghanese, Cuspert si è convertito all’Islam, con tutta probabilità, nel 2010 e si sarebbe unito definitivamente all'Isis nel 2012. Era molto conosciuto in rete per la sua attività di rapper e perché realizzava anche canti islamici in tedesco. Nell’ottobre del 2015, una nota del Pentagono informava che Cuspert era morto durante un raid aereo a Raqqa. Ma nove mesi più tardi, nel 2016, arrivava la smentita: il terrorista sarebbe ancora vivo.