Brexit, Juncker dopo incontro con May: "Sono dieci volte più scettico"

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La premier britannica Theresa May e il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker
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Il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung rivela i contenuti di una cena confidenziale tra la premier britannica e il presidente della Commissione Ue durante la quale sarebbero emerse le incomprensioni tra Londra e Bruxelles

Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker è "dieci volte più scettico" rispetto a prima "su una soluzione positiva dei negoziati sulla Brexit con il Regno Unito", e il suo entourage considera che la probabilità di un fallimento sia "superiore al 50%". Lo scrive la Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, ripresa oggi da Financial Times e Guardian. Juncker lo avrebbe spiegato alla cancelliera tedesca Angela Merkel, chiamandola la mattina dopo l'incontro con la May, a Londra la scorsa settimana. 

Juncker a Merkel: "May si fa illusioni". May: "Chiacchiericcio da Bruxelles"

"Lascio Downing Street dieci volte più scettico di prima" ha detto Juncker secondo il domenicale della Faz. A Merkel, l'ex premier lussemburghese avrebbe spiegato che "May si sta facendo illusioni". Un portavoce della Commissione ha rifiutato di commentare, limitandosi a ricordare le dichiarazione di Juncker ai giornalisti a margine del Consiglio europeo di sabato, e cioè che l'incontro di Londra è stato "molto costruttivo", si è svolto "in una atmosfera amichevole". La premier inglese ha liquidato la ricostruzione della Faz come "chiacchiericcio di Bruxelles". May ha detto di "non riconoscere" la descrizione della serata e l'ha definita "riunione costruttiva che si è tenuta prima dell'avvio formale dei colloqui".

 

Londra non intenzionata a pagare gli altri paesi Ue

Sempre secondo La Faz, May avrebbe lasciati allibiti Juncker e il capo negoziatore Ue Michel Barnier che lo accompagnava a Londra, affermando che legalmente il Regno Unito non deve nulla ai paesi dell'Ue in base ai Trattati (mentre si parla di una potenziale fattura di 60-65 miliardi di euro). Juncker avrebbe detto che la "Ue non è un golf club dal quale si può uscire quando si vuole".

Il problema dei lavoratori Ue nel Regno Unito

La premier avrebbe anche detto che la questione dei diritti dei cittadini potrebbe essere risolta all'inizio dei negoziati, nelle prossime settimane al Consiglio europeo di giugno, suggerendo che i cittadini Ue in Gb potrebbero in futuro essere trattati in base agli stessi diritti dei lavoratori stranieri nel Regno Unito. Juncker avrebbe risposto definendo lo scenario "problematico" in quanto i cittadini comunitari godono di una serie di diritti in più. "Credo che tu stia sottostimando ciò, Theresa", le avrebbe detto il presidente della Commissione. 

 

Juncker: "Brexit non può essere un successo"

Il presidente della Commissione ha anche insistito dicendo che "la Brexit non può essere un successo" e che il Regno Unito non farà parte neanche dell'unione doganale, come per esempio la Turchia. May "è sembrata sorpresa di fronte a quest'affermazione" - scrive il giornale tedesco - dando ai suoi interlocutori la sensazione "di non essere stata pienamente informata". La mattina successiva all'incontro, Juncker avrebbe telefonato alla cancelliera Merkel dicendo che "forse May vive in un'altra galassia". 

Gran Bretagna vuole tenere negoziati su Brexit segreti

La premier britannica avrebbe poi espresso l'auspicio che i dettagli  sui negoziati sulla Brexit - che dovrebbero tenersi, non appena iniziati, quattro giorni al mese - siano tenuti segreti, una richiesta respinta da Juncker e Barnier, secondo i quali tutti i 27 Paesi membri e le istituzioni Ue dovranno essere tenuti informati degli sviluppi.  Infine, per sottolineare la complessità del negoziato, che richiederà  tempi più lunghi rispetto alle previsioni ottimistiche della May, il  presidente della Commissione europea ha portato con sé le duemila  pagine dell'accordo commerciale Ue-Canada e una copia dell'accordo di  adesione della Croazia all'Unione, che hanno richiesto anni.

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