Video e foto postati sui social network con il messaggio “ogni bambino è un nostro bambino” per chiedere la fine della guerra dopo l’attacco con le armi chimiche di Idlib in cui sono morti più di 30 minori. Tra chi ha aderito alla campagna anche Francesco Totti, Alessandro Cattelan e Fiorella Mannoia
“Basta alla guerra in Siria. Non si può più tacere. Perché ogni bambino è un nostro bambino”. Sui social network cantanti, attori e sportivi ripetono tutti la stessa frase, all’insegna dell’hashtag #everychildismychild, per lanciare un messaggio contro il conflitto che sta devastando la Siria e che pochi giorni fa ha visto la morte di più di 80 persone, tra cui 30 bambini, nell’attacco con le armi chimiche di Idlib. La prima persona a usare l'hashtag è stata, nella notte tra giovedì e venerdì, la sindaca di Assisi, Stefania Proietti per lanciare un'iniziativa di preghiera della Caritas e dell'associazione Pax Christi. Ma nel corso delle ore la parola #everychildismychild ha preso piede unendo utenti di tutto il mondo per chiedere la pace in Siria. Tra gli artisti che hanno partecipato alla campagna Alessandro Cattelan, Fiorella Mannoia, Francesco Totti, Micaela Ramazzotti, Luciana Littizzetto, Ciro Immobile e gli attori di Gomorra Marco D’Amore e Salvatore Esposito. Con le parole dell'hashtag sono stati creati anche un account su Instagram, uno su Twitter e uno su Facebook per pubblicare e rilanciare tutti gli appelli lanciati in rete.
Nello Storify una raccolta deii video e dei messaggi di artisti e sportivi
Data ultima modifica