Attacco Londra, pugile italiano: “Attentatore a dieci metri da noi”

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Guido Vianello, a Westminster per una conferenza, ha visto l’aggressore accoltellare due poliziotti. Nel suo racconto, anche il momento in cui gli agenti in borghese hanno sparato al terrorista

 

“Nel momento in cui, al termine della conferenza, stavamo uscendo dalle porte del Parlamento, abbiamo sentito un forte rumore”. A provocarlo, spiega Guido Vianello, pugile italiano e testimone dell’attentato di Londra, è stata la macchina dell’aggressore che si era schiantata “contro il muro di cinta” di Westminster (IL VIDEO DELL'ATTENTATO). Poi, prosegue Vianello, l’uomo è sceso dall’automobile “con due coltelli in mano, era a dieci metri da noi”.

 

L'attentatore e le coltellate ai poliziotti - L’italiano riferisce anche di aver visto l’attentatore accoltellare due poliziotti fino a che un agente è intervenuto, intimandogli di fermarsi (LE FOTO). L’attentatore, secondo il pugile, “aveva gli occhi completamente sbarrati” e sarebbe stato colpito prima a una gamba, poi, per due volte, al torace.

 

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