Londra, May: "Attentatore era britannico e noto all'intelligence"

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Foto Ansa

Il primo ministro del Regno Unito è intervenuta alla Camera dei Comuni: "L'allerta resta alta. La gente deve essere vigile e allo stesso tempo non deve essere intimorita da questa minaccia". Confermata la presenza di una donna italiana tra i feriti

“Non abbiamo paura e non ci facciamo intimorire”. A dirlo è la premier britannica Theresa May che è intervenuta alla Camera dei Comuni per riferire circa l’attentato terroristico di ieri a Londra. Il Primo ministro ha anche fatto sapere che l’attentatore è un cittadino britannico che era conosciuto dai servizi segreti del Regno Unito. L’uomo era stato indagato per "estremismo violento" alcuni anni fa ma, per May, si tratterebbe comunque di “una figura marginale” perché “si tratta di un caso relativo al passato" che "non rientrava nell'attuale quadro (di indagini) dell'intelligence". May ha sottolineato che l'allerta nel Regno Unito "resta alta" e che "sono possibili altri attentati", anche se "non sono previsti attacchi imminenti.

 

Attentatore ispirato da ideologia islamista - "La nostra ipotesi di indagine", ha detto May, "è che l'attentatore sia stato ispirato dall'ideologia islamista". Queste parole confermano la teoria avanzata in precedenza da Scotland Yard. "Sappiamo che la minaccia del terrorismo è molto reale" ha ricordato la premier che, però, ha voluto sottolineare come i cittadini, pur dovendo rimanere vigili, non debbano essere intimoriti. Dopo i fatti di Londra, la Gran Bretagna ha comunque deciso di dispiegare altri agenti sulle strade, come misura precauzionale.

 

"Attacco contro la gente libera" - “È stato un attacco contro la gente libera”, ha ribadito May che ha anche invitato la Gran Bretagna a concentrarsi sulla risposta da dare al terrorismo che, per la premier, è quella di compiere “milioni di gesti di normalità”. "Oltre questi muri", ha detto, "milioni di persone continuano le loro vite: le strade sono affollate come sempre, gli uffici pieni, i 'coffee bar' e i ristoranti affollati. E mentre io parlo la gente sale sugli autobus e i treni per visitare la città più bella del mondo". Sta nel vivere la vita di tutti i giorni la "risposta che non consentirà ai nostri nemici di vincere, che dimostra che non cederemo mai". "Siamo riuniti qui", ha ricordato ancora il Primo ministro, "nel più antico dei parlamenti, perché sappiamo che la democrazia, e i valori che rappresenta, prevarranno sempre”.

 

Il ricordo dell'agente ucciso e i ringraziamenti alle forze dell'ordine - Durante il lungo discorso di May, è stato ricordato anche Keith Palmer, l'agente morto durante l'attentato e "che ha dedicato la sua vita al servizio del suo Paese". May, inoltre, ha voluto ricordare e ringraziare i soccorsi di emergenza, ma anche gli agenti della forze di sicurezza e "l'eccezionale coraggio" della polizia che ha reagito con calma e professionalità. Seduto tra i banchi dell'aula c'era anche Tobias Ellwood, il parlamentare conservatore, vice-ministro degli Esteri, che subito dopo l'attentato è stato tra i primi a prestare soccorso all'agente ucciso. Ellwood ha tentato di tenerlo in vita praticando il massaggio cardiaco e le immagini del suo intervento hanno fatto il giro del mondo.

 

May conferma: una persona ferita è di nazionalità italiana - Nel suo discorso al Parlamento, May ha confermato che tra chi è rimasto ferito a Westminster c’è anche una persona di nazionalità italiana. I feriti, ha precisato la premier, sono 12 britannici, tre bambini francesi, due romeni, quattro sudcoreani, due greci e una persona per ognuno di questi Paesi: Germania, Italia, Polonia, Irlanda, Cina e Stati Uniti.

 

La dinamica dell'attentato - Con il discorso ai Comuni, Londra e la Gran Bretagna mostrano un'ulteriore reazione a quanto accaduto il 22 marzo, quando, poco dopo le 15.30, una macchina si è lanciata a tutta velocità sul ponte di Westminster, travolgendo i passanti (IL VIDEO). Poi, il conducente è sceso dall’automobile e, armato di coltelli, si è diretto verso il Parlamento. Dopo aver accoltellato due poliziotti, l’attentatore è stato fermato dagli agenti in borghese, che gli hanno sparato. Quattro i morti, compreso il terrorista. Mentre i feriti salgono a una quarantina, molti dei quali in gravi condizioni (I SOCCORSI) . 

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