Anche il Regno Unito imporrà che le apparecchiature elettroniche che superano certe dimensioni vengano messe in stiva e non in cabina. Colpiti gli scali di Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita. Canada e Francia valutano se adottare le misure
Niente laptop in aereo se si vola verso la Gran Bretagna e si è in arrivo da determinati Paesi. Il Regno Unito ha deciso di seguire le orme degli Stati Uniti che, con un bando hi-tech in nome della sicurezza anti-terrorismo, hanno stabilito che tutte le apparecchiature elettriche più grandi di un cellulare potranno essere trasportate solo nel bagaglio in stiva se i voli provengono da certi Paesi dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente. Anche Canada e Francia stanno valutando se adottare le stesse misure di sicurezza.
Gli scali colpiti - Secondo i media, la decisione della Gran Bretagna riguarda i voli in arrivo da Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita. Sono invece dieci gli aeroporti colpiti dal bando dell’amministrazione Trump, che consente ai passeggeri di portare in cabina solo cellulari e apparecchiature mediche: Amman (Giordania), Kuwait City (Kuwait), Cairo (Egitto), Istanbul (Turchia), Riad e Gedda (Arabia Saudita), Casablanca (Marocco), Doha (Qatar), Dubai e Abu Dhabi (Emirati Arabi).
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Voli banditi e rischi - Il provvedimento statunitense avrà un impatto su circa 50 voli al giorno e le compagnie aeree avranno 96 ore di tempo per rendere operativo il divieto, altrimenti i loro voli rischiano di essere banditi dagli Stati Uniti. Dovranno viaggiare nel bagaglio in stiva anche le macchine fotografiche e tutti gli altri apparecchi elettronici che superano le dimensioni di un cellulare. Tuttavia un esperto di sicurezza aerea ha spiegato che una misura così può essere rischiosa, sia in termini di furti dei bagagli, come già successo a Londra nel 2006 a seguito di una norma simile, sia perché alcune batterie di laptop potrebbero incendiarsi.
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