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Missili Corea del Nord: Trump a colloquio con Giappone e Seul

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Il presidente americano ha avuto due telefonate separate con il premier Shinzo Abe e il presidente reggente Hwang Kyo-Ahn. Confermata la cooperazione contro le “azioni provocatorie e di minaccia”. Gli Usa si attrezzano in Corea del Sud con un sistema per neutralizzare gli ordigni balistici a medio e corto raggio

Dopo il lancio da parte della Corea del Nord di quattro missili balistici, tre dei quali caduti nel mar del Giappone, Donald Trump torna a prendere posizione contro il Paese di Kim Jong-un, reo di averlo irritato con un test missilistico anche il 12 febbraio durante la visita ufficiale del premier nipponico Shinzo Abe. E proprio con quest’ultimo e il presidente reggente della Corea del Sud Hwang Kyo-Ahn, il presidente degli Stati Uniti ha avuto due colloqui telefonici separati ma basati su una linea comune: Pyongyang è una seria minaccia. Intanto, fanno sapere dallo Us Command, sono iniziati i primi spostamenti in Corea del Sud degli equipaggiamenti per il sistema anti-missili.

 

“Violazioni delle risoluzioni Onu” - ''Il presidente Trump ha avuto colloqui telefonici separati con il premier giapponese Shinzo Abe e il presidente reggente della Corea del Sud Hwang Kyo-Ahn per discutere del lancio dei missili della Corea del Nord, che è in chiara violazione di diverse risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu'' ha comunicato la Casa Bianca.

 

“Conseguenze serie” - Il presidente americano durante i colloqui ha sottolineato ''l'impegno incrollabile degli Stati Uniti con il Giappone e la Corea del Sud di fronte alla seria minaccia posta dalla Corea del Nord” e si è detto d’accordo “sul continuare la stretta collaborazione bilaterale e trilaterale per dimostrare alla Corea del Nord che ci sono conseguenze serie per le sue azioni provocatorie e di minaccia''.

 

Il sistema Usa per neutralizzare i missili - Si chiama Thaad, Terminal High Altitude Area Defense, ed è un sistema per colpire missili balistici a medio e corto raggio. I primi equipaggiamenti, fa sapere lo Us Command, stanno iniziando a essere trasportati in Corea del Sud per rafforzare la difesa contro la minaccia di Pyongyang. Tuttavia, questo dispiegamento ha suscitato diverse critiche, non ultima quella della Cina che ritiene i radar del sistema una minaccia alla sicurezza.

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