Cisgiordania, albergo con vista sul muro: il nuovo progetto di Banksy

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Un murale dell'artista britannico Bansky, tributo ai migranti di Calais (Getty Images)

L’hotel, pensato dall’artista britannico, aprirà a Betlemme entro la fine di marzo, a ridosso della barriera di separazione tra Israele e i territori palestinesi

Si chiama “The walled off hotel”, e potremmo tradurlo come "L'hotel fuori dal muro". È l’albergo ideato dall’artista britannico Banksy che aprirà a Betlemme entro la fine di marzo. Il motivo della scelta del nome è presto detto. L’hotel, infatti, sorge a ridosso della barriera di separazione tra la Cisgiordania e Israele: una forma d’arte e protesta allo stesso tempo. L’albergo, decorato con i murales e le opere di Banksy, ospiterà anche mostre internazionali dedicate a giovani artisti palestinesi (le foto).

 

Vista con muro – Un piccolo albergo con dieci camere, compresa una suite. E fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Se non fosse che è stato costruito a ridosso del muro che separa la Cisgiordania da Israele. Le dieci stanze riceveranno la luce diretta del sole per soli 25 minuti al giorno. Si tratta dell’ennesima trovata dell’artista britannico, da sempre vicino alla causa palestinese. Questo albergo rappresenta un mix di arte e forma di protesta, come confermato dalle parole del proprietario Wissam Salsaa che, un po’ provocatoriamente, ha sostenuto che quella del Walled off hotel sia in realtà la peggiore vista al mondo. Un’altra delle particolarità della struttura, poi, dovrebbe essere la camera numero 3, chiamata la “Banksy room”. Qui gli ospiti potranno dormire su un letto che si trova sotto un enorme murale che raffigura un palestinese con il volto coperto dalla kefiah e un soldato israeliano in tenuto anti-sommossa impegnati in una battaglia di cuscini.

 

Favorire la relazione tra le parti – Il Walled off hotel sorge al di fuori del circondario di Betlemme, in una zona che è sotto il pieno controllo sia militare che civile di Israele, stando agli accordi di Oslo. Questo consentirà ai cittadini dello stato ebraico di accedervi. Cosa che non sarebbe stata possibile se l’albergo fosse stato costruito nel centro di Betlemme. Secondo le intenzioni di Banksy, l’albergo non sarebbe solo un volano per l’economia locale, ma anche un modo di favorire le relazioni tra Israeliani e Palestinesi.

 

Un punto di riferimento per l’arte locale – Nell’albergo spazio anche a un piccolo museo dedicato alla storia della regione: dal periodo coloniale inglese fino alla costruzione del muro, quest’area ospita tutte le opere a tema storico-politico dell’artista britannico. Banksy, peraltro, non è nuovo a lavori che hanno a che fare con la questione palestinese. Nel 2015, infatti, firmò un documentario sulle condizioni della Striscia di Gaza all’indomani del conflitto con Israele dell’estate 2014. Il Walled off hotel potrebbe diventare anche un punto di riferimento per l’arte locale visto che ospiterà anche mostre internazionali dedicate a giovani artisti palestinesi.

 

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