Svizzera, Canada, Olanda e Belgio: ecco dove l'eutanasia è legale

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Non sono molti i Paesi nei quali "la dolce morte" è considerata legale. Le modalità variano in relazione alle leggi di ogni Stato. 

Il caso di Fabiano Antoniani, conosciuto come Dj Fabo, morto in Svizzera il 27 febbraio attraverso una forma di suicidio assistito, ha riportato in primo piano la discussione su biotestamento, eutanasia, suicidio  assistitita. Sul tema, al Parlamento italiano, sono state presentate diverse proposte di legge.

 

Sei, presentate alla Camera, sono state assegnate in sede referente alle commissioni Affari sociali e Giustizia, ma sono ferme da oltre 3 anni. Nel resto del mondo, invece, alcuni Paesi hanno reso legali varie procedure di accompagnamento alla morte e di interruzione della vita. Vediamo quali sono e con quali modalità.



SVIZZERA - In Svizzera, il Paese nel quale ha scelto di morire Fabiano Antoniani, la legge consente il suicidio assistito: il medico aiuta il paziente a morire dandogli i mezzi per porre fine alla propria vita senza intervenire direttamente. Come dimostra il caso di Dj Fabo, questa possibilità è garantita anche ai cittadini stranieri.

OLANDA - In Olanda, nell’aprile del 2001, è stata approvata la prima legge al mondo che consente eutanasia e suicidio assistito. L’eutanasia - ovvero procurare la morte di una persona consenziente, malata o menomata in modo irreversibile - è applicabile a malati terminali, persone affette da patologie incurabili o sofferenze psicologiche gravi. L’interruzione di vita è ammessa dai 12 anni in su, ma fino ai 16 è necessario il consenso dei genitori.

BELGIO - In Belgio il ricorso all’eutanasia è legale dal 2002 mentre dal 2014, unico Paese al mondo, è consentita anche sui minori senza limiti di età. Lo scorso settembre si è verificato il primo caso di “dolce morte” su un 17enne malato terminale “che soffriva di dolori insopportabili”.

GERMANIA - In Germania la Corte di giustizia tedesca si è espressa nel giugno 2010 a favore dell'eutanasia passiva, vale a dire l’interruzione di un trattamento medico fondamentale per la sopravvivenza del paziente (come, per esempio, la nutrizione o l’idratazione artificiale).

SPAGNA - In Spagna l’eutanasia passiva non è perseguita penalmente e i giudici tendono a non condannare coloro che sono ritenuti responsabili di aiutare qualcuno a suicidarsi se questi è un malato terminale. L’eutanasia attiva è illegale anche se in Parlamento ci sono varie proposte di legalizzazione.

LUSSEMBURGO - La normativa è entrata in vigore nel marzo 2009. Prevede che ''il fatto che un medico risponda a una richiesta di eutanasia" non venga sanzionato penalmente e non possa dar luogo ad un'azione civile per danni. 

STATI UNITI - Dal 1997 il suicidio assistito è legale nello stato dell’Oregon. Da allora simili legislazioni sono state adottate in California, Montana, Vermont, Washington e nel Distretto di Columbia, ovvero il distretto federale che coincide con il territorio della capitale degli Stati Uniti, Washington.

CANADA - Dal giugno 2016 il suicidio assistito è legale anche in Canada. In questo caso, però, in forme più restrittive rispetto ad altri Paesi, come la Svizzera.

COLOMBIA - Dal 1997, grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale, l’eutanasia è legale in per i malati terminali. Legale anche il suicidio assistito.

GIAPPONE - Il Giappone non ha ancora approvato una legge sull’eutanasia, ma due sentenze (una nel 1962 e una nel 1995) hanno fornito le basi per la pratica legale dell’eutanasia attiva e passiva.

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