
Al Global Harbor Museum di Shanghai l’esibizione dedicata al gioco più venduto al mondo, inventato dall'ungherese Erno Rubik. Tra modelli gioiello, riproduzioni che pesano mezza tonnellata e schermi interattivi

È iniziata a Shanghai la mostra "Beyond Rubik's Cube", dedicata al celebre cubo composto da 54 quadratini, il gioco che ha messo alla prova le menti di tante generazioni. Nella foto un bambino gioca con una riproduzione interattiva che pesa più di mezza tonnellata -
Harbin, la città cinese delle sculture di ghiaccio. FOTO
L’esibizione sarà aperta fino al 26 febbraio al Global Harbor Museum e la sua preparazione è stata curata dall’inventore del cubo in persona, l’ungherese Erno Rubik -
Cina, un prototipo di computer iperveloce entro il 2017
Il cubo di Rubik è il giocattolo più venduto della storia, con circa 300 milioni di pezzi -
Harbin, la città cinese delle sculture di ghiaccio. FOTO
ll cubo, nella sua versione originale, ha 9 quadrati su ognuna delle 6 facce, per un totale di 54. Solitamente i quadratini hanno sei colori diversi -
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Erno Rubik, professore di architettura e scultore, inventa il primo prototipo del cubo nel 1974 per scopi didattici: era monocolore, di legno, con gli angoli smussati e si chiamava Magic Cube -
Harbin, la città cinese delle sculture di ghiaccio. FOTO
La prima volta che viene venduto è nel 1977, fino a quando nel 1980 la “Ideal Toys Company” ne acquista i diritti per l'esportazione fuori dall’Ungheria e decide di rinominarlo “cubo di Rubik". Nella foto un cubo con 1.360 gioielli incastonati -
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Nel solo 1982 furono venduti oltre 100 milioni di pezzi e Rubik divenne il cittadino più ricco del suo Paese. Nel 1990 il professore diventa il presidente della “Hungarian Engineering Company” e fonda la “Rubik International “ per sostenere i giovani designer. Nella foto un robot gioca con il cubo -
Harbin, la città cinese delle sculture di ghiaccio. FOTO