Via libera, senza emendamenti, alla legge che autorizza il governo May ad avviare i negoziati per il divorzio dalla Ue. La prossima votazione spetta alla Camera dei lord.
La Camera dei comuni britannica ha approvato, senza emendamenti, la legge che autorizza l’avvio dei negoziati per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. La votazione, in ultima lettura, si è conclusa con 494 voti a favore e 122 contrari. Ora, il dossier passa alla Camera dei lord ma, se questa porrà delle modifiche, la legge dovrà ritornare alla Camera dei comuni. Se anche il parere dei lords sarà positivo, Theresa May potrà attivare l'articolo 50 del trattato di Lisbona, avviando così i due anni di negioziati per uscire dall'Ue.
L'incontro tra Gentiloni e May - La decisione su Brexit è arrivata poche ore prima della visita di Paolo Gentiloni a Londra, dove il premier italiano ha incontrato il Primo ministro Theresa May.
"Rispettiamo" la decisione degli elettori britannici sulla Brexit e "sappiamo che non sarà un negoziato semplice e che dobbiamo affrontarlo e, questo sarà l'atteggiamento italiano, in modo amichevole e costruttivo" ha detto il presidente del Consiglio italiano. "Non abbiamo alcun interesse ad un negoziato distruttivo tra l'Ue e il Regno Unito".
A Berlino, invece, si terrà l’incontro tra la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il governatore della Bce, Mario Draghi.