Il preseunto responsabile dell'attacco costato la vita a 39 persone sarebbe ancora in fuga. Arrestati presunti fiancheggiatori a Smirne e Izmir. Spari in un locale della capitale: "Non è terrorismo"
Gli investigatori turchi hanno individuato l'identità dell'attentatore che nella notte di Capodanno ha ucciso 39 persone in una discoteca di Istanbul. A dirlo è stato il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu in un'intervista televisiva con l'agenzia stampa statale Anadolu, senza fornire dettagli. L'uomo, scappato dopo l'attacco, sarebbe braccato ma ancora in fuga. Svaniti invece i sospetti sul 28enne kirghiso Mashrapov: "Era solo una somiglianza e sono stato rilasciato dopo un controllo all'aeroporto di Istanbul", ha detto lui stesso.
Intanto a Instabul, nella giornata di mercoledì, in un ristorante nel quartiere di Fatih, è avvenuta una sparatoria che ha provocato diversi feriti ma secondo le autorità non sarebbe legata al terrorismo.
Arresti a Smirne e Izmir - Le indagini dell'attacco costato la vita a 39 persone, nel frattempo, proseguono. L'antiterrorismo turca ha fermato all'alba almeno 27 persone, ritenute legate al killer. L'operazione è stata condotta nella provincia egea di Smirne e riguarda anche tre famiglie straniere - comprese donne e bambini - che erano in contatto con l'attentatore a Konya, dove a fine novembre si era trasferito con moglie e figli. Queste famiglie erano fuggite verso Smirne dopo l'attacco al nightclub 'Reina' e risultavano ricercare. Altri cinque presunti membri dello Stato Islamico sono stati fermati a Izmir, città nell'ovest del Paese. I fermati per legami a vario titolo con il killer salgono così ad almeno 43.
Erdogan: "Non riusciranno a dividerci" - "Lo scopo principale degli attacchi terroristici è quello di distruggere il nostro equilibrio, di metterci gli uni contro gli altri. Non cederemo a questo gioco" ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel suo primo discorso pubblico dalla strage di Capodanno. "Dire che la Turchia si è arresa al terrorismo - ha continuato - significa stare dalla parte dei terroristi. Nonostante il triste inizio del 2017, manteniamo fortemente le nostre aspettative per il nuovo anno".