Lo staff di Trump smentisce: mai chiesto a Bocelli di cantare

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Bocelli non sarà presente alla cerimonia del 20 gennaio (Getty Images)

Il tenore non si esibirà durante la cerimonia di insediamento del presidente. Convinto al passo indietro dalle proteste dei fan? Il comitato organizzatore del presidente eletto smentisce

Andrea Bocelli non canterà durante la cerimonia per l'insediamento di Donald Trump, fissata il prossimo 20 gennaio. Non è ancora chiaro, però, se la presenza sia il risultato di un passo indietro del cantante o di una scelta del presidente eletto. Tom Barrack, a capo del Comitato organizzatore dell'evento, ha negato che Trump abbia chiesto a Bocelli di esibirsi. Il tenore e la moglie si sarebbero offerti di valutare un'esibizione “se fosse stato utile”. Quindi nessun invito ufficiale. E nessun rifiuto formale.

 

Il legame Bocelli-Trump – Tutto era iniziato il 12 dicembre scorso, quando la rubrica Page Six del New York Post ha pubblicato la notizia che Trump “avrebbe trovato la star” che accompagnasse il suo ingresso alla Casa Bianca. Una fonte avrebbe riferito che il magnate “ha una lunga frequentazione con Bocelli ed è intenzionato a chiedergli un'esibizione”. Nel 2010, infatti, il cantante italiano è stato ospite di Trump in un evento al suo Mar-a-Lago club, in Florida. E nel concerto tenuto a Central Park nel 2011, il futuro presidente era in prima fila assieme alla sua famiglia.

 

La campagna #BoycottBocelli - Il legame, però, non è piaciuto ai fan, che nei giorni scorsi hanno lanciato la campagna #BoycottBocelli. Le proteste avrebbe convinto il cantante a rifiutare. È ancora Page Six ad affermare che sarebbe stato proprio Bocelli ad aver detto di no, perché “colpito” dagli attacchi pubblicati sui social network. Una versione che ha portato l'entourage di Trump a intervenire, negando un invito. Secondo altre fonti, sempre citate dal New York Post, sarebbe stato proprio Trump a "suggerire al tenore di non partecipare”. Resta ancora un dubbio. Mentre le star facevano la coda per affiancare Obama, a un mese dall'insediamento il prossimo presidente non ha ancora trovato chi canterà per lui.

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