Indonesia, forte terremoto a Sumatra: il bilancio è di oltre 100 morti

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Il sisma, di magnitudo 6.4, ha colpito la costa nord dell'isola. La scossa all'alba, quando gran parte delle persone si preparava per la preghiera del mattino. Crollate sei moschee. Molti dei feriti sono in gravi condizioni

E' corsa contro il tempo ad Aceh, nel nord dell'isola di Sumatra, per salvare le decine di persone rimaste sepolte sotto le macerie delle case crollate per il forte sisma sottomarino che ha fatto tremare l'intera provincia indonesiana (FOTO). Il bilancio delle vittime è salito a oltre 100 morti. Quasi tutti deceduti nel distretto di Pidie Jaya, il più vicino all'epicentro. Tra le decine di feriti, almeno 70 versano in gravi condizioni.

La scossa ha fatto tremare l'intero municipio di Pidie Jaya, circa 120km ad est di Banda Aceh, la capitale provinciale, a 8,2 chilometri di profondità, secondo l'Usgs, il servizio geologico americano, che registra l'attività sismica nel mondo (in un primo momento l'organismo aveva misurato in 6,4 la magnitudo con l'epicentro situato a 17 chilometri di profondità).

 

Il sisma poco prima della preghiera. Crollate sei moschee - La scossa è stata registrata poco dopo le 05:00 ora locali, quando la gran parte delle persone, di religione musulmana, si preparava per le preghiere mattutine. Il tremore, che è durato circa tre minuti ed è stato seguito da varie repliche, ha provocato il crollo di 72 case e 6 moschee nella sola zona di Pidie Jaya.

 

Secondo la protezione civile locale, sono circa 1500, la metà dei quali militari, le persone che partecipano alle operazioni di soccorso e ricerca delle persone ancora sepolte sotto le macerie. La zona di Aceh fu una di quelle più colpite dal terremoto, che poi innescò uno tsunami, il 26 dicembre 2004: i morti nella sola provincia indonesiana furono più di 100mila.

 

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