Il sindacato parla di colloqui inconcludenti sulla richiesta di aumenti salariali e annuncia lo stop per martedì e mercoledì. La scorsa settimana sono rimasti a terra 2755 voli coinvolgendo 345mila passeggeri
Dopo la tregua di domenica e lunedì i piloti della Lufthansa tornano a incrociare le braccia. Il sindacato che li rappresenta, la Vereinigung Cockpit, ha indetto per martedì 29 e mercoledi 30 novembre due nuove giornate di sciopero dopo che le trattative con l'azienda non hanno portato a nulla. Martedì si fermeranno i voli a breve percorrenza, mentre mercoledì resteranno a terra anche quelli a lunga percorrenza come le tratte intercontinentali.
Negoziati inconcludenti - Nell'annunciare il nuovo stop il sindacato ha parlato di colloqui inconcludenti con l'azienda annunciando che non si è ancora raggiunto un accordo sulla parte salariale. "E' assolutamente incomprensibile il fatto che l'azienda rifiuti di avanzare una proposta come base di trattativa per discutere" ha detto il responsabile Joerg Handwerg. Da parte sua l'azienda si è detta "delusa" e ha annunciato piani alternativi per limitare i disagi nei due giorni di sciopero.
Oltre 300mila passeggeri coinvolti - Nei quattro giorni di sciopero della scorsa setttimana sono stati cancellati in totale 2.755 voli e coinvolti 345.000 passeggeri, secondo una nota della compagnia aerea. Solo nella giornata di sabato erano stati cancellati 137 voli, tra cui 88 collegamenti intercontinentali. I piloti chiedono aumenti salariali di circa il 22 percento. Nella loro richiesta sottolineano come negli ultimi cinque anni le buste paga dei lavoratori siano rimaste fermi, mentre la compagnia aerea abbia visto un forte aumento degli utii. L'azienda ha invece proposto aumenti del 4,4%, un bonus una tantum pari a 1,8 mensilità e nuove assunzioni.