Siria, Unicef: mezzo milione di bambini vive sotto assedio

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Foto d'archivio, Getty Images
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Secondo l’agenzia dell’Onu i minori sarebbero quasi completamente tagliati fuori dagli aiuti umanitari e dai servizi di base. Il direttore generale: “Vengono uccisi e feriti”

 

Mentre la Siria si avvicina al sesto anno di guerra, continua a crescere il numero di bambini che vivono sotto assedio: secondo l’Unicef sono 500mila, il doppio rispetto a un anno fa. L’agenzia delle Nazioni Unite ha spiegato che i bambini vivono in 16 aree del Paese e sono quasi completamente tagliati fuori dagli aiuti umanitari e dai servizi i base. Nella sola Aleppo Est, dove si concentrano gli scontri tra le forze regolari di Damasco e i ribelli, sarebbero 100mila i minori sotto assedio.

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Nearly 500k children live under siege in <a href="https://twitter.com/hashtag/Syria?src=hash">#Syria</a>, almost completely cut off from humanitarian aid &amp; basic services <a href="https://t.co/lC51bwHOw3">https://t.co/lC51bwHOw3</a> <a href="https://t.co/vswjRzhTX7">pic.twitter.com/vswjRzhTX7</a></p>&mdash; UNICEF (@UNICEF) <a href="https://twitter.com/UNICEF/status/802664526365782016">27 novembre 2016</a></blockquote>

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“Vengono uccisi e feriti” – Il direttore generale dell’Unicef Anthony Lake ha usato parole dure per descrivere le condizioni di vita dei bambini: “Vengono uccisi e feriti, hanno troppa pausa di andare a scuola o anche giocare, sopravvivono con poco cibo e quasi nessuna medicina – ha detto – questo non è un modo per vivere, e in troppi stanno morendo”.

 

Appello per l’accesso umanitario – L’Unicef ha rinnovato l’appello a tutte le parti in guerra per togliere gli assedi in tutta la Siria e consentire l’accesso umanitario immediato e continuo in tutte le aree del Paese.

 

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