Il presidente eletto utilizza toni concilianti in occasione del Thanksgiving: “Le tensioni non si risanano in una notte” ma “la mia preghiera è che curiamo tutte le nostre divisioni”. LO SPECIALE
Con il tono ecumenico e conciliante, ben diverso da quello mostrato in campagna elettorale, il presidente eletto americano, Donald Trump (SPECIALE USA 2016), ha rivolto un appello all'unità del Paese. L'occasione è stata la festa del Ringraziamento, che gli americani festeggiano ogni quarto giovedì di novembre, una festività in cui di solito è però il presidente in carica che parla alla nazione.
Let us give thanks for all that we have, and let us boldly face the exciting new frontiers that lie ahead. Happy Thanksgiving. pic.twitter.com/yH6LYdS2ts
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 24 novembre 2016
Trump ha detto che "le tensioni non si risanano in una notte", ma ha esortato a cominciare a farlo e ha chiesto agli americani di riconoscersi nei comuni valori. "Abbiamo la benedizione di poter di chiamare 'casa' questa nostra nazione e proprio questo sono gli Stati Uniti, la nostra casa. La mia preghiera nel giorno del Ringraziamento è che curiamo tutte le nostre divisioni e facciamo passi in avanti verso un Paese più forte. Abbiamo davanti a noi l'opportunità di scrivere la storia insieme e di portare un cambiamento reale a Washington, la vera sicurezza nelle nostre città e una prosperità autentica per le nostre comunità. Vi chiedo di unirvi a me in questo sforzo, è ora di recuperare i rapporti di fiducia tra i cittadini".
Nel videomessaggio, Trump si è anche richiamato a uno dei suoi predecessori, il presidente Abraham Lincoln, per chiedere ai connazionali di parlare "con una sola voce e un unico cuore". "E' questo quel che dobbiamo fare. Questa campagna elettorale storica è finita. Ora comincia una grande campagna per ricostruire il nostro Paese e recuperare la promessa piena di un'America per tutti".