Usa 2016, hacker del Pentagono violano la rete russa

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Timori per attacchi informatici durante le operazioni di voto di martedì prossimo. Candidati al rush finale in un'America spaccata -  SPECIALE ELEZIONI USA 

 

Gli hacker del governo americano sono riusciti "a violare la rete di comando del Cremlino" nonché "le reti elettriche e i network di telecomunicazione russi, rendendoli vulnerabili" nel caso decidessero di attaccarli con armi informatiche.  Lo rivela la Nbc, citando un alto funzionario di intelligence e documenti "top secret" di cui è venuta in possesso, e precisando che si tratta di una contromisura per fronteggiare eventuali cyber attacchi nel giorno delle elezioni americane del prossimo 8 novembre.

Pronta la replica di Mosca: "Le misure per assicurare la cyber-sicurezza e la sicurezza dei sistemi informativi sono al momento capaci di fronteggiare le minacce ufficialmente ventilate contro di noi dai rappresentanti di altri paesi", ha detto  il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">EXCLUSIVE: U.S. hackers ready to strike back if Russia tries to disrupt election <a href="https://t.co/BpKzqE7Vbl">https://t.co/BpKzqE7Vbl</a> <a href="https://t.co/DQi7rjusXT">pic.twitter.com/DQi7rjusXT</a>&mdash; NBC News (@NBCNews) <a href="https://twitter.com/NBCNews/status/794666439881924612">4 novembre 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Azione preventiva - Un alto funzionario della Casa Bianca ha confermato che gli Usa sono "pronti ad ogni evenienza" se viene attaccato il voto, puntando il dito contro la Russia. Il furto e la diffusione di email imbarazzanti ai danni di istituzioni e personaggi politici americani è "in linea", ha detto, "con i metodi e le motivazioni" dei russi e sono volti ad "interferire con il processo elettorale statunitense". Intanto, a tre giorni dall'Election Day, la democratica Hillary Clinton lotta per difendere il vantaggio, ormai di misura, sul repubblicano Donald Trump che avanza mentre infuriano le polemiche per le incursioni dell'Fbi ai danni dell'ex segretario di Stato.

 

 

America spaccata - Candidati al rush finale in un'America che si presenta spaccata a 72 ore dalle elezioni. L'ultimo sondaggio della Fox attribuisce alla Clinton il 45% contro il 43% del rivale mentre le proiezioni della Cnn indicano che Hillary è scesa sotto la soglia magica dei 270 grandi elettori (su 538), la maggioranza assoluta necessaria per garantirsi la presidenza. L'ex segretario di Stato sarebbe a quota 268, con Trump salito a 204.

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">JUST IN: CNN&#39;s latest Electoral College map shows gains for Donald Trump <a href="https://t.co/WHGqE23jVk">https://t.co/WHGqE23jVk</a> <a href="https://t.co/D8yUsgYkaY">pic.twitter.com/D8yUsgYkaY</a>&mdash; CNN (@CNN) <a href="https://twitter.com/CNN/status/794570273701920768">4 novembre 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Rush finale - E per non correre il minimo rischio, la candidata democratica ha deciso di fare campagna anche negli Stati considerati "sicuri" come la Pennsylvania, dove ha tenuto un comizio venerdì 4 e dove tornerà lunedì 7, alla vigilia del voto, insieme al marito Bill Clinton, la figlia Chelsea, Barack Obama e la first lady Michele. Trump chiuderà invece la sua campagna elettorale il 7 novembre nel New Hampshire, lo Stato che nella "mappa elettorale" della Cnn è passato da "democratico" a "in bilico", diventando quindi contendibile.

 

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