Le indiscrezioni di stampa dicono che il ceo Jack Dorsey vorrebbe chiudere la trattativa entro il 27 ottobre. Secondo Re/Code, Salesforce sarebbe a questo punto in pole position
Twitter stringe i tempi per la vendita e le società in corsa rispondono, con Salesforce più convinta di Google e Disney. Secondo Reuters, che cita fonti “vicine alla trattativa”, il ceo Jack Dorsey avrebbe fissato una data: l'eventuale cessione va chiusa entro il 27 ottobre, in contemporanea con la diffusione della prossima trimestrale.
Dorsey ha fretta - L'ipotesi vendita sta facendo bene al titolo: nell'ultimo mese le azioni di Twitter hanno chiuso l'ultima seduta con un progresso del 5,74% e hanno guadagnato un quarto del proprio valore. Ma Dorsey vorrebbe dare agli azionisti una risposta certa il prima possibile, per evitare che le indiscrezioni (e il prossimo bilancio) provochino eccessive fibrillazioni.
Il passo indietro di Google e Disney - Secondo Recode, Google (o meglio la holding Alphabet) e Disney, considerate tra le pretendenti all'acquisto di Twitter non sarebbero intenzionate a formalizzare un'offerta. Anche Apple, che comunque era sempre rimasta nelle retrovie, si sarebbe chiamata fuori. A questo punto, l'unico grande pretendente rimasto in prima linea è Salesforce. Il ceo Marc Benioff, al contrario di Google e Disney, non ha nascosto i propri obiettivi. Ha dichiarato di essere “interessato”, ha definito Twitter “un diamante grezzo” e sarebbe pronto a presentare un'offerta entro pochi giorni. I dati, gli utenti e il flusso informativo di Twitter continua a far gola a molti, ma i tempi di Salesforce sembrano i più vicini alle esigenze del social network.
Chi è Salesforce? - Salesforce si occupa di Crm (Customer relationship management): gestisce in cloud la relazione tra aziende e clienti. Ha un fatturato di 6,6 miliardi di dollari, più che raddoppiato negli ultimi tre anni. Anche se l'ultima riga dei bilanci annuali è sempre stata in rosso: nell'esercizio chiuso a gennaio 2016, la perdita netta è stata di 47,4 milioni. Negli ultimi due trimestri, però, Salesforce ha iniziato a macinare utili: 268 milioni. Twitter, grazie alla sua capacità di aggiornarsi in tempo reale, fornirebbe informazioni preziose. Da analizzare e mettere a disposizione delle imprese-clienti di Salesforce. Dati e business, quindi. La stessa logica che aveva spinto Benioff a tentare l'acquisizione di LinkedIn (poi conquistata da Microsoft).
La reazione dei mercati – Wall Street non è stata calorosa. Se i titoli di Disney e Google non hanno avuto scossoni, le azioni di Twitter sono precipitate del 9% nelle contrattazioni del dopoborsa. Salesforce ha chiuso l'ultima seduta con un calo del 5,8%. I dubbi, sia per chi compra sia per chi cede, riguardano la possibilità che Salesforce possa assorbire un'acquisizione superiore ai 20 miliardi. La società è infatti la più piccola tra le pretendenti: se Disney ha una capitalizzazione di 148 miliardi di dollari e Google tocca i 543, Salesforce in borsa vale circa 46 miliardi. E sta provando a "mangiare" qualcosa pari alla metà del proprio peso.