Jrump, un videogioco per Donald Trump. VIDEO

Mondo

Floriana Ferrando

Jrump, il videogioco per smarthpone ispirato a Donald Trump.
jrump

Un avatar che ricorda il candidato repubblicano alle presidenziali americane e una serie di muri eretti per salvare l’America. È stato lanciato venerdì il videogame per smartphone ispirato al tycoon newyorkese. Ma non è la prima volta che un presidente finisce nell’universo videoludico. GUARDA IL TRAILER DEL GAMEPLAY

 

E' il 2017 e Donald Jrump siede nello Studio Ovale della Casa Bianca. Parte da qui Jrump, il videogioco mobile lanciato pochi giorni fa che si ispira ad uno dei due protagonisti delle prossime elezioni presidenziali americane.

Un muro per Jrump - Ad idearlo è stato un team di creativi della Nuova Zelanda che racconta di avere trovato l’ispirazione dopo avere sentito Trump affermare che un muro ai confini nazionali sarebbe l’unico modo per salvare l’America: "Abbiamo iniziato a discutere su quanto sarebbe stato divertente creare un gioco incentrato sul suo amore per i muri”, spiega Tom Bellamy, uno dei creatori. Dodici settimane di lavoro e il gioco è ora disponibile per dispositivi Apple e Android. Al centro del gameplay ci sono proprio i muri promessi da Trump: il pianeta Terra è ormai in rovina e l’avatar del presidente lascia il nostro pianeta per raggiungere una galassia lontana e riportarla al suo “vecchio splendore”. Muro dopo muro, il giocatore può aiutare Jrump ad allontanarsi sempre di più dalla Terra. Durante la fuga del protagonista fanno incursione nel gioco anche le caricature di Barack Obama, Hillary Clinton, Bernie Sanders e altri rivali del candidato. A ben guardare, all’interno del videogioco non si nominano affatto Donald Trump e avversari, ma i riferimenti (e la somiglianza fisica) del personaggio videoludico al candidato repubblicano lasciano poco spazio all’immaginazione.



Video-Trump – Già lo scorso anno Donald Trump era finito nel mirino degli appassionati dell’universo videoludico. Durante un discorso aveva definito i messicani come “un popolo di stupratori e spacciatori di droga”, così un team di sviluppatori del Messico ha creato Trumpeaolo, videogioco mobile dove si deve colpire virtualmente Trump con lanci di bottiglie, scarpe, palle da bowling e pure cactus. Se gli si lanciano erroneamente fiori o denaro, invece, il game over è assicurato. E ancora, come resistere a scompigliare i capelli di Trump, già oggetto di ironie online? Collegandosi a questo sito web è possibile farlo con il solo aiuto del mouse. E con quello di una tromba virtuale (da “trumpet”, tromba in italiano). Attualmente oltre 137 milioni di persone hanno preso parte all’irriverente gioco.

Elezioni videoludiche – In passato altri videogiochi si erano ispirati agli intrighi delle campagne elettorali americane. President Elect, lanciato negli anni Ottanta, è stato il primo gioco del genere e dava ai giocatori la possibilità di vestire i panni di candidati realmente esistiti fra il 1960 e il 1984 o di un avatar di fantasia. Mentre Political Machine, lanciato nel 2008, in vista di ogni nuova elezione si aggiorna con i nomi dei candidati in corsa per la presidenza, da Barack Obama a Mitt Romney fino alla versione più recente con Donald Trump e Hillary Clinton.

Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]