USA 2016. A meno di due mesi dal voto, la candidata democratica costretta a fermarsi dopo il malore accusato a New York. Su Twitter: "Mi sento meglio". Il rivale Donald Trump: "Diffonderò i risultati degli esami sul mio stato di salute". LO SPECIALE
Il tema della salute di Hillary Clinton irrompe nella campagna elettorale americana (lo speciale). Non per la prima volta, a dire la verità. Ma mai come in queste ore, dopo il malore accusato a New York che l’ha costretta ad abbandonare la cerimonia per il 15esimo anniversario dell’11 settembre. A meno di due mesi dalle elezioni presidenziali dell’8 novembre, la candidata democratica - costretta, dopo il video che la ritraeva in procinto di svenire, a rivelare ai media e agli americani di avere la polmonite - ha dovuto sospendere per due giorni la sua campagna elettorale e “incassare” gli auguri, non proprio disinteressati, del rivale repubblicano Donald Trump.
"Spero torni in pista" - “Spero che si riprenda, che ritorni in pista e che la vedremo al prossimo dibattito”, ha detto il tycoon, rassicurando sul proprio stato di salute e promettendo “un dettagliato rapporto” a proposito. "Ho fatto dei test la scorsa settimana e probabilmente questa settimana diffonderò i risultati", ha spiegato il miliardario, che poi a proposito della polmonite della Clinton ha aggiunto: “Tossiva in modo molto, molto pesante già una settimana fa. Sarà interessante capire cosa sta succedendo".
Hillary: "Mi sento meglio" - Intanto la Clinton ha cercato di tranquillizzare i suoi sostenitori attraverso Twitter: "Mi sento bene e sempre meglio", ha scritto in un primo tweet poi seguito da un secondo nel quale si dice ansiosa di tornare.
Thanks to everyone who’s reached out with well wishes! I’m feeling fine and getting better. -H
— Hillary Clinton (@HillaryClinton) 12 settembre 2016
Il portavoce: "Mai perso coscienza" - "Hillary Clinton non ha mai perso coscienza", ha spiegato il suo portavoce aggiungendo anche che entro la fine di questa settimana l'ex segretario di Stato tornerà a occuparsi della campagna elettorale. Intanto si apprende che altre persone dello staff di Hillary Clinton sono state colpite dalla polmonite nell'ultimo periodo. Il responsabile della comunicazione ha inoltre ammesso su Twitter di aver commesso qualche errore: "Avremmo potuto fare di meglio ieri" - ha scritto sul suo account Jennifer Palmieri - "Ma è un fatto che il pubblico sappia di HRC (Hillary Rodham Clinton, ndr) più che di qualsiasi altro candidato della storia".
We could have done better yesterday, but it is a fact that public knows more about HRC than any nominee in history. https://t.co/Q50oHK85wQ
— Jennifer Palmieri (@jmpalmieri) 12 settembre 2016
La salute dei candidati alla Casa Bianca - Di certo sulla salute dei candidati americani non si scherza. Il pubblico chiede leader sempre efficienti, con un fisico di ferro, ma le campagne elettorali mettono alla prova anche i più giovani. E nella storia degli Stati Uniti non mancano le vicende di malattie nascoste o cartelle cliniche esibite. Già nei mesi scorsi alcuni membri dello staff di Trump avevano sollevato dubbi e illazioni sulle condizioni di salute della candidata repubblicana. Venendo smentiti a più riprese.
Un tweet scritto ad agosto da Trump:
I think that both candidates, Crooked Hillary and myself, should release detailed medical records. I have no problem in doing so! Hillary?
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 28 agosto 2016
I timori tra i democratici - Adesso non è tanto la polmonite, una malattia che nella maggior parte dei casi si cura con gli antibiotici senza ulteriori strascichi, a preoccupare i democratici quanto il fatto di aver tenuto nascosta la notizia. Hillary, e presumibilmente tutto il suo staff, sapeva già da venerdì di avere la polmonite. Ma gli americani lo hanno scoperto soltanto domenica, a causa di un video che ha costretto la candidata democratica a uscire allo scoperto.