Camion sulla folla sul lungomare della città francese. L'attentatore è stato ucciso: si tratta di un 31enne tunisino residente in Francia. Tre italiani tra i feriti, due sono gravi
Almeno 84 morti, tra cui dieci bambini e adolescenti, e duecento feriti, di cui una cinquantina ancora in pericolo di vita. Il bilancio della strage del 14 luglio sul lungomare di Nizza non è ancora definitivo. Ma la Francia deve fare i conti con una delle più sanguinarie tragedie della sua storia a pochi mesi dagli attentati parigini dello scorso 13 novembre allo Stade Saint-Denis e nei locali del centro di Parigi. Ed è un massacro che coinvolge anche tanti stranieri e italiani. (TUTTE LE FOTO)
La dinamica – La strage è avvenuta nel giorno della festa nazionale francese, il 14 luglio. Un uomo alla guida di un camion si è scagliato sulla folla riunita a guardare i fuochi d'artificio sul lungomare di Nizza. Sparando e correndo all'impazzata a 80 km orari, ha lasciato a terra almeno 84 morti e duecento feriti, tra cui una "cinquantina tra la vita e la morte", come ha sottolineato il presidente francese Francois Hollande. (TUTTI I VIDEO)
Ucciso il killer - L'uomo alla guida del camion è stato ucciso. Un motociclista aveva provato a fermarlo senza successo ed è morto. Sul camion frigo bianco sono stati ritrovati i documenti dell'attentatore, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, tunisino di 31 anni residente a Nizza e in possesso di un permesso di soggiorno acquisito tramite matrimonio. Era noto alla polizia per violenze, furto e uso di armi, ma senza apparenti legami con il terrorismo. O almeno sconosciuto agli 007. "E' un terrorista indubbiamente legato all'Islam radicale", ha però detto il premier Manuel Valls. Secondo alcune fonti di polizia locali citate dai media, il padre del killer sarebbe noto come estremista islamico ed iscritto al partito islamico tunisino Ennhadha.
L'uomo era sposato con tre figli e descritto come "instabile e depresso" dopo l'avvio della procedura di divorzio dalla moglie. Nella giornata di venerdì la donna è stata fermata dalle forze dell’ordine. Nelle perquisizioni effettuate dalle forze dell'ordine francesi nella sua abitazione non sono state trovate armi né esplosivo.
Attentato in perfetto stile jihadista - Per il procuratore Francois Molins l'attentato, "anche se non è stato ancora rivendicato, corrisponde esattamente agli appelli di omicidio delle organizzazioni terroristiche islamiche diffusi sulle loro riviste" e sui media.
Vittime bambini - Secondo quanto riferito dal procuratore di Nizza, tra le vittime ci sarebbero anche "10 tra bambini e adolescenti". I feriti, ha aggiunto, sono "202, trai quali, 52 gravissimi e 25 sono ancora in rianimazione". Hollande ha detto che tra le vittime ci sono anche "tanti stranieri". Potrebbero esserci anche italiani. Fonti della Farnesina parlano al momento di tre connazionali feriti, di cui due gravi. Uno di questi è un 53enne consigliere comunale di S.Michele di Mondovì (Cuneo). Ma molti connazionali sono irreperibili. Il console francese a Nizza, Serena Lippi, invita alla calma: "Nella calca sulla Promenade des Anglais molti hanno perso il cellulare e c'è chi non è riuscito a rientrare a casa e ha trascorso la notte fuori”.
Numeri emergenza – La Farnesina ha attivato immediatamente l’Unità di crisi (numero: +390636225). Per le emergenze si può contattare il Consolato Generale d'Italia a Nizza al n. 0033 (0) 768054804. Le Autorità francesi hanno attivato il seguente numero telefonico dove è anche possibile chiedere informazioni: +33 (0) 1 43175646.
Le reazioni – La Francia osserverà tre giorni di lutto nazionale durante i quali le bandiere saranno listate a lutto e la Torre Eiffel verrà illuminata con il tricolore bianco rosso e blu. "I nemici colpiranno ancora ma non cederemo", ha garantito il presidente Francois Hollande.