Il presidente francese conferma il bilancio della strage del 14 luglio e annuncia: "Questo combattimento sarà lungo"
Ottantaquattro morti e una "cinquantina di persone ancora tra la vita e la morte, nell'emergenza asssoluta".
E' il bilancio stilato dal presidente Francois Hollande sulla strage avvenuta il 14 luglio a Nizza: "Avevamo adottato tutte le disposizioni affinché la festa dei fuochi d'artificio fosse protetta".
"Questo combattimento sarà lungo perché il nemico continuerà a colpire tutti i popoli e tutti i Paesi che hanno come valori essenziali le liberta'".
Prolungato lo stato di emergenza - Nelle ore precedenti, il presidente francese era già intevenuto annunciando di aver prolungato di 3 mesi lo stato di emergenza in Francia che si sarebbe dovuto concludere il 26 luglio.
Proclamati 3 giorni di lutto nazionale a partire da domani. Hollande ha annunciato che saranno rafforzati i raid in Siria e Iraq "contro chi ci attacca nel nostro territorio". E ha sottolineato: "Siamo stati colpiti il 14 luglio, giorno simbolo della libertà, perché i jihadisti negano i diritti fondamentali". E il primo ministro francese Cazeneuve ha ribadito: "Siamo in guerra"