Usa, dopo Dallas ancora proteste. Rilasciato leader Black Lives Matter

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Proseguono negli Usa le manifestazioni contro le violenze della polizia nei confronti degli afroamericani. Sono 250 i manifestanti arrestati. Domani i funerali dei 5 poliziotti uccisi con Obama

Proseguono negli Usa le proteste dopo le uccisioni di neri da parte di poliziotti: cortei notturni a Baton Rouge ed Atlanta hanno portato all'arresto di una cinquantina di persone. In manette anche quattro uomini, arrestati dalla polizia di Detroit, con l'accusa di aver incitato su Facebook ad uccidere agenti. Uno di loro, secondo media locali, avrebbe invitato a colpire agenti bianchi, come ha fatto il cecchino di Dallas. E' stato invece liberato su cauzione DeRay Mckesson, uno dei leader del movimento "Black Lives Matter" (la foto simbolo delle proteste). 

 

Intanto si terranno domani i funerali dei 5 agenti uccisi nell'agguato di Dallas: presenti tra gli altri Barack Obama (rientrato in anticipo dal suo viaggio in Europa), Joe Biden e George W. Bush. Il presidente incontrerà in forma privata i familiari delle vittime. 

 

E si arricchisce di nuovi particolari il racconto di quanto successo a Dallas, con le testimonianze di chi si è trovato coinvolto nella sparatoria. Come Shetamia Taylor, donna afroamericana che racconta i momenti drammatici in cui è stata ferita, mentre si trovava coi suoi figli e alcuni poliziotti cercavano  di proteggerla, quando uno di loro è stato colpito a morte. (guarda il video in alto)

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