Usa, scontri tra manifestanti e polizia: decine di arresti

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Una manifestazione in Minnesota - Foto: Getty

Cortei in diverse località degli Stati Uniti contro le uccisioni di cittadini neri. Un centinaio di persone sono state arrestate in Minnesota. In Louisiana, tra i fermati, anche uno dei leader di Black Lives Matter. In Texas, spari contro la sede della polizia di San Antonio. Obama sarà martedì a Dallas per i funerali dei 5 agenti

Resta alta la tensione negli Usa. Oltre 200 persone sono state arrestate durante le manifestazioni per protestare contro le uccisioni di neri da parte della polizia. In Minnesota, dove pochi giorni fa è stato ucciso dalla polizia l'afroamericano Philando Castile, cinque agenti sono stati feriti nel corso di proteste a St. Paul. L'interstate 94 è stata bloccata dai manifestanti. Molotov e sassi sono stati lanciati contro gli agenti. Un centinaio di persone sono state arrestate dalla polizia, che ha intimato più volte ai manifestanti di lasciare l'autostrada, prima di intervenire.

 

Manifestazioni e arresti in molti stati Usa - Ma le proteste sono proseguite in diversi stati americani. Gran parte delle iniziative è sostenuta dal movimento 'Black lives matter'. Tra le città interessate Detroit e San Francisco, dove decine di persone hanno bloccato la rampa del Bay Bridge, e Denver, dove gli attivisti hanno programmato un sit-in di 135 ore, un'ora per ogni afroamericano ucciso dalla polizia quest'anno. In particolare a Baton Rouge, in Louisiana, dove è stato ucciso l'afroamericano Alton Sterling, la polizia ha arrestato 31 persone per ostruzione di via pubblica. Tre fermati sono anche accusati di aver istigato disordini. Arrestato anche uno dei leader del movimento Black Lives Matter DeRay McKesson. L'uomo ha ripreso gli attimi del fermo da parte delle forze dell'ordine:

 

 

Minacce contro la polizia in Texas - Tensioni anche in Texas, dove venerdì un cecchino ha ucciso cinque agenti di polizia durante una manifestazione contro le violenze delle forze dell'ordine ai danni dei cittadini neri e dove sabato un altro afroamericano, probabilmente armato, è stato ucciso dagli agenti. In questo Stato si sono verificati diversi episodi contro le forze dell'ordine.



Nel quartier generale della polizia di San Antonio, in Texas, sono stati trovati buchi di proiettili sul muro della sede del dipartimento e bossoli in strada. Nessuno è rimasto ferito e le indagini sono in corso. Il dipartimento di polizia di Dallas è invece in stato di massima allerta dopo minacce anonime, ritenute serie, da parte di un gruppo di Houston. Gli ingressi della centrale sono stati chiusi e sul posto sono state dislocate le unità speciali (Swat).

 

Il cecchino preparava attentati devastanti - Intanto è emerso che il cecchino di Dallas pianificava attacchi di maggiori proporzioni e "devastanti", secondo quanto riferito in una intervista alla Cnn il capo della polizia locale, David Brown. "Il materiale per la fabbricazione di bombe trovato nella casa di Micah Johnson con un'agenda ci porta a credere che stesse progettando esplosioni con effetti devastanti a Dallas e nel nord del Texas.

 

La polizia ha anche reso noto che Johnson mentre era asserragliato nell'edificio dove poi è morto ha scritto con il suo stesso sangue due lettere misteriose, "R.B". Gli investigatori stanno cercando di scoprire cosa significhino.

 

Obama a Dallas martedì - La Casa Bianca ha annucniato che il presidente Barack Obama sarà martedì a Dallas dove si svolgeranno i funerali dei 5 agenti uccisi. In mezzo a tante tensioni sta intanto facendo il giro del mondo una foto distensiva scattata a Dallas dal reporter Getty Spencer Platt: mostra il poliziotto Gary Tittle che abbraccia un bambino afroamericano, Jacob Flanagan:

 

 

 

 

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