Identificati i tre kamikaze di Istanbul. Tra loro anche un russo

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Ritrovati i passaporti: due degli attentatori provenivano dall’Asia centrale (Kirghizistan e Uzbekistan), il terzo dalla repubblica russa del Daghestan. Si rafforza la tesi che dietro l’attentato ci sia l’Isis. Il bilancio sale a 44 morti. FOTO - VIDEO

Sarebbero stati identificati i tre kamikaze dell’attentato all’aeroporto Ataturk di Istanbul (FOTO - VIDEO). Due provenivano dall'Asia centrale, precisamente dal Kirghizistan e dall'Uzbekistan. Il terzo dalla repubblica russa del Daghestan. Lo hanno rivelato fonti della polizia e dell'antiterrorismo, aggiungendo che la loro identificazione è stata possibile dopo il ritrovamento dei passaporti all'interno dell'appartamento affittato 32 giorni fa nel quartiere centrale di Fatih.

Sembra dunque rafforzarsi l’ipotesi che dietro la strage, non ancora rivendicata, ci sia l’ombra dello Stato Islamico. Intanto tredici persone sono state arrestate, tra cui tre stranieri, nel corso di diversi blitz che la polizia turca ha effettuato nelle abitazioni di presunti jihadisti.




Scalo Ataturk tornato operativo
- L'aeroporto colpito dall'attacco che ha causato la morte di 44 persone è tornato in brevissimo tempo alla normalità, mentre il premier Binali Yildirim ha annunciato che uomini con un addestramento speciale verranno dislocati a presidio degli scali aerei. La polizia ha ricostruito i movimenti degli attentatori che si sono recati presso l'aeroporto viaggiando prima con i mezzi pubblici e poi in taxi.  

Uccisi 2 jihadisti al confine siriano - Questa mattina invece due jihadisti sono stati uccisi al confine siriano mentre cercavano di passare illegalmente in Turchia. In base a quanto rivelato dai servizi di sicurezza turchi, uno dei due è stato trovato in possesso di esplosivo con il quale aveva in mente di realizzare un attentato suicida. Secondo quanto riporta il quotidiano Cumhuriyet tra gli obiettivi dell'Isis in Turchia ci sarebbero stati altri quattro aeroporti: Malatya, Diyarbakir, Urfa e Kayseri.

Sostegno dalla Germania - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con Angela Merkel. Il cancelliere tedesco ha espresso il "massimo sostegno" ad Ankara nella lotta al terrorismo. 

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