Omicidio Cox, Thomas Mair ai giudici: "Morte ai traditori"

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L'uomo è comparso davanti alla corte di Westminster per la formalizzazione delle accuse

"Morte ai traditori, Gran Bretagna libera". Queste le parole che Thomas Mair, l'uomo accusato dell'omicidio della deputata laburista britannica Jo Cox, ha rivolto ai giudici della Westminster Magistrates Court, davanti ai quali è comparso per la formalizzazione delle imputazioni. 

 

Le altre accuse - Le altre accuse formalizzate nei confronti di Mair oltre all'omicidio sono lesioni personali gravi, possesso di armi da fuoco con l'intento di commettere un reato e possesso di armi. Cox, 41 anni, è stata colpita giovedì all'ingresso della biblioteca pubblica di Bristall ed è morta poco dopo nell'ospedale in cui era stata ricoverata d'urgenza.

 

Dalle deputate allarme per la sicurezza - E oggi il Daily Telegraph rivela che una deputata britannica collega di Jo Cox aveva avvertito di recente Downing Street sul pericolo di attacchi contro parlamentari, in particolare donne, e sul rischio di "un tragico incidente" in alcuni collegi del Regno. Secondo il quotidiano anche altre deputate avevano manifestato preoccupazioni negli ultimi tempi per la sicurezza. Inclusa la stessa Cox, che ne aveva parlato "ad alcuni amici".

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