Usa, strage nel locale gay: 50 morti. Ucciso killer. Isis rivendica

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Foto tratta dall'account Twitter di Christal Hayes, giornalista del quotidiano locale Orlando Sentinel

L'assassino era un cittadino americano di origini afghan, su cui l'Fbi aveva in passato indagato. Daesh: "Uno di noi". E' la peggiore sparatoria nella storia degli Stati Uniti. Obama: "Atto di terrorismo e di odio"

Cinquanta vittime e oltre cinquanta feriti. E' il bilancio della strage avvenuta in un un noto locale gay di Orlando, in Florida (FOTO - TUTTI I VIDEO). Si tratta delle peggiore sparatoria nella storia degli Usa (I PRECEDENTI: VIDEO - FOTO ). L’aggressore, Omar Seddique Mateen, ucciso dalle teste di cuoio, era un cittadino americano del 1986 di origini afghane ed era noto all'Fbi che negli anni scorsi aveva indagato su di lui per possibili legami col terrorismo. Prima della strage ha chiamato il 911 dicendo all'operatore di voler giurare fedeltà Daesh. L'Isis ha rivendicato la strage.

Nella conferenza stampa, il capo della polizia ha anche riferito che era armato di un fucile d'assalto, un mitragliatore Ar-15 e di una pistola. "I nostri cuori sono spezzati, è un atto di terrorismo e di odio", ha detto Obama (VIDEO), che ha chiesto di intervenire per una stretta sulle armi. Donald Trump ha chiesto più durezza e vigilanza, chiedendo le dimissioni del presidente uscente per non aver annunciato le parole "islam radicale", mentre Hillay Clinton ha invitato tutti a unirsi alle preghiere per le vittime.

 

Arrestato un altro uomo con un arsenale. Era diretto a Los Angeles - Poco dopo la strage, un altro uomo è stato arrestato a Santa Monica dopo essere stato trovato un arsenale nella sua auto, tra cui alcuni fucili d'assalto ed esplosivi, diretto al Gay Pride festival di Los Angeles. Gli agenti sono intervenuti dopo una telefonata che li allertava, ma tra i due episodi, al momento, non ci sarebbero legami.

Il padre: movente è odio contro gay - Il padre del killer della strage di Orlando si è detto sconvolto da quanto successo, ma ha assicurato che "il movente religioso non c'entra nulla", mio figlio "ha visto due gay che si baciavano a Miami un paio di mesi fa ed era molto arrabbiato". Secondo il Washington Post, il genitore di Omar Seddique Mateen sarebbe stato però in passato sostenitore dei talebani.

 

La ricostruzione - Intanto, in base a quanto accertato sino ad ora, la dinamica della strage in Florida non è stata molto diversa da quella della strage al Bataclan di Parigi (VIDEO). Alle due di notte (ore 8 in Italia), si sono sentiti i primi spari e  sulla pagina Facebook del locale è apparso un primo messaggio: "Tutti escano fuori e correte".

La dinamica: tre ore di inferno -  Quando il killer ha iniziato a sparare, c'erano più di 100 persone all'interno del locale. Chi si trovava accanto al bancone del bar, riferiscono i testimoni, è riuscito a scappare dalle uscite posteriori. Come questo ragazzo che, insieme a molti altri, racconta come è riuscito a scappare.

 

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Trenta persone tratte in salvo - Dopo la sparatoria, l'uomo si è barricato all'interno del locale, tenendo in ostaggio oltre 40 persone per circa tre ore, fino a quando alle cinque di mattina con un tweet la polizia della Florida ha riferito della morte del killer.

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