E' morto Muhammad Ali, la boxe perde la sua leggenda

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Cassius Clay si è spento a 74 anni in un ospedale di Phoenix

E' morto a 74 anni la leggenda della boxe Muhammad Ali, all'anagrafe Cassius Clay. L'ex pugile è morto nella notte in un ospedale di Phoenix, in Arizona. Lo ha reso noto la famiglia con una dichiarazione. Sposatosi 4 volte, aveva 9 figli. L'ex campione del mondo dei pesi massimi e oro olimpico a Roma '60 (FOTOSTORIA - TWEET - FRASI CELEBRI) era stato ricoverato giovedì 2 giugno per "precauzione". Le sue condizioni non erano state giudicate gravi, ma data l'età e il morbo di Parkinson, di cui era malato da trent'anni, i medici avevano scelto la strada della prudenza.

 

Le vittorie sul ring e le battaglie politiche - Nato a Lousville, in Kentucky, il 17 gennaio del 1942 come Cassius Marcellus Clay Jr. cambiò il suo nome in Muhammed Ali nel 1964, dopo essersi convertito all'Islam. Nella sua carriera ha vinto tre volte il titolo mondiale dei pesi massimi, dopo l'oro olimpico conquistato a Roma nel 1960.
Divenne un simbolo per il movimento di liberazione dei neri negli Stati Uniti durante gli anni '60, anche per aver sfidato il governo americano, opponendosi all'arruolamento nell'esercito per motivi religiosi durante la guerra del Vietnam. 

 

Le ultime apparizioni pubbliche e la malattia - Lasciata la boxe nel 1981, era stato in ospedale diverse volte negli ultimi anni. L'ultima nel gennaio 2015, per una grave infezione alle vie urinarie, sebbene in un primo momento gli fosse stata diagnosticata una polmonite.
Pochissime da anni le sue apparizioni pubbliche, l'ultima lo scorso 9 aprile, quando aveva voluto partecipare alla 'Celebrity Fight Night' a Phoenix, un evento annuale che è anche occasione per una raccolta fondi a favore della ricerca contro il Parkinson, morbo di cui soffriva e che fu palese al mondo per il tremore delle mani mentre accendeva la torcia olimpica nel 1996, ai Giochi di Atlanta. Eppure Muhammad Ali era rimasto attivo a lungo come figura pubblica. 

 

Il cordoglio di Tyson - Moltissime le manifestazioni di cordoglio per la scomparsa del campione. Tra le tante, il twee di Mike Tyson, che ha scritto: "Dio è venuto a prendersi il suo campione".

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">God came for his champion. So long great one. <a href="https://twitter.com/MuhammadAli">@MuhammadAli</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/TheGreatest?src=hash">#TheGreatest</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/RIP?src=hash">#RIP</a> <a href="https://t.co/jhXyqOuabi">pic.twitter.com/jhXyqOuabi</a>&mdash; Mike Tyson (@MikeTyson) <a href="https://twitter.com/MikeTyson/status/738957087477227521">4 giugno 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

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