Marò, Girone sarà in Italia durante l'arbitrato

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La decisione del Tribunale dell'Aja. L'India chiede garanzie precise. Mattarella: "Grande soddisfazione"

Salvatore Girone sarà in Italia durante l'arbitrato. È questa la decisione del Tribunale dell'Aja che ha accolto la richiesta italiana, invitando le parti a concordare le modalità del rientro del fuciliere in patria. L'ordinanza verrà resa pubblica domani. La notizia, anticipata dall'Ansa, è stata confermata dalla Farnesina. “Sono strafelice, è una notizia meravigliosa”, ha commentato Michele Girone, papà del fuciliere di Marina. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso "grande soddisfazione" per il prossimo ritorno dopo quattro anni, di Salvatore Girone e per la presenza in Italia di Massimiliano Latorre.

 

 

Così il premier Matteo Renzi, dopo aver sentito al telefono il marò, ha affermato: "E' una giornata straordinaria". 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Felici per il rientro di Salvatore Girone, confermiamo la nostra amicizia e la nostra volontà di collaborazione con l’India&mdash; Matteo Renzi (@matteorenzi) <a href="https://twitter.com/matteorenzi/status/727116871724589056">2 maggio 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

I tempi del rientro, ha spiegato in serata il titolare della Farnesina Paolo Gentiloni, non saranno brevissimi, "non tornerà domattina, ci vorrà forse qualche settimana". "Ma la cosa importante è che la decisione è stata presa e ha dato ragione all'Italia". Così come, si è detto convinto il ministro degli Esteri, l'Italia vedrà riconosciute le sue ragioni anche quando il tribunale internazionale entrerà nel merito della vicenda.

 

L'India chiede garanzie precise  -Nel pomeriggio il ministero degli Esteri indiano in una nota ha sottolineato che "pur rimanendo sotto l'autorità della suprema corte indiana, può tornare in Italia per la durata dell'arbitrato". E ancora: "Il tribunale ha confermato l'obbligo da parte dell'Italia di farlo tornare indietro qualora risultasse che la giurisdizione del caso spettasse all'India. Il tribunale dell'Aja ha lasciato alla Suprema Corte indiana di fissare condizioni precise per il rimpatrio di Girone. Questo può includere che il militare riporti a una autorità in Italia nominata dalla nostra corte suprema, che consegni il passaporto alle autorità italiane e non lasci il paese senza il permesso della suprema corte indiana. L'Italia dovrà dare aggiornamenti sulla sua situazione ogni tre mesi".

L'odissea dei due marò - Girone è accusato insieme a Massimiliano Latorre dell'uccisione di due pescatori indiani. L'odissea dei due militari italiani si trascina ormai da più di quattro anni. I due pescatori indiani furono uccisi dagli spari che li centrano a bordo della loro barca al largo delle coste del Kerala il 15 febbraio 2012.

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