Attacco dell'Isis in Egitto: morti e feriti nel Sinai

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Smentita da fonti militari siriane la notizia del massacro di 175 lavoratori rapiti dai jihadisti, diffusa da alcuni media

Nuovo attacco dell'Isis in Egitto, dove il sedicente stato islamico ha rivendicato un attentato avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 aprile nella zona del Sinai. Una fonte della sicurezza locale ha parlato di "quattro esplosioni simultanee" lungo un'autostrada che passa per Sheikh Zuweid: sarebbero morti sei militari egiziani e altri 12 sarebbero rimasti feriti. I jihadisti, in una comunicazione diffusa sul web, sostengono di aver ucciso "più di 18" militari facendo esplodere cinque ordigni. La rivendicazione indica i luoghi, tra cui il "sud-ovest di Sheikh Zuweid", e sostiene che siano stati colpiti due mezzi "dell'esercito apostata": uno "di sminamento" e una "vettura blindata" che hanno preso fuoco e "gli occupanti sono tutti morti".

 

E' stata smentita invece da fonti militari siriane citate dall'agenzia governativa Sana la notizia dell'uccisione di 175 lavoratori rapiti nei giorni scorsi dall'Isis a nord-est di Damasco. "L'esercito non ha mai emesso alcun comunicato sulla sorte dei lavoratori", hanno affermato le fonti, dopo che alcuni media avevano dato la notizia del massacro citando appunto fonti militari di Damasco.

 

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