Il ministro degli Esteri Sameh Shoukri ammette: la vicenda non è ancora chiarita
L'omicidio del ricercatore italiano Giulio Regeni rappresenterebbe "un atto isolato". Queste le parole pronunciate da Washington dal ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shourky. "Le agenzie governative e le forze di sicurezza egiziane continuano a compiere ogni sforzo per arrivare alla verità, scovare i responsabili e portarli davanti alla giustizia", ha detto il capo della diplomazia egiziana in un'intervista al quotidiano "Al Shorouk".
Aspettando il 5 aprile - Gli inquirenti egiziani, intanto, hanno preparato un dossier "completo" sul caso della morte del riocercatore italiano contenente tutti i suoi spostamenti e gli incontri tenuti prima della sua scomparsa. Secondo indiscrezioni di stampa, il rapporto conterrebbe "molti documenti e informazioni importanti" tra cui "foto" e "tutte le indagini su Regeni dal suo arrivo al Cairo fino alla sua scomparsa, oltre ai suoi incontri con i lavoratori e i responsabili di alcuni sindacati sui quali conduceva ricerche e studi".