La hostess indiana, ritratta su una panchina con il volto ferito, “si sta riprendendo”. Dei 300 feriti 61 sono gravi. Si teme che il bilancio delle vittime, finora 32, possa aumentare
Una hostess indiana ferita nell'attentato all'aeroporto di Bruxelles, è "in condizioni stabili e si sta riprendendo". Lo ha riferito oggi la compagnia aerea Jet Airways in un comunicato.
Nidhi Chaphekar, 40 anni e madre di due figli (sul New York Times la storia delle due donne nella foto), è diventata uno dei 'simboli' dell'attacco terroristico dopo che la sua foto, che la ritrae accasciata su una panchina con il viso coperto di sangue e l'uniforme gialla lacerata, è stata pubblicata su tutti i giornali.
La donna ha ustioni sul 15% del corpo e un piede fratturato. In un primo momento era circolata la notizia che era in coma, ma la compagnia aerea privata ha poi smentito precisando che non è in pericolo di vita.
Intanto, prosegue lento il lavoro di riconoscimento delle almeno 32 vittime delle stragi di martedì scorso a Bruxelles. Un bilancio, quello dei caduti, già pesantissimo, ma che purtroppo rischia di non essere quello definitivo. Il ministro della Salute Maggie De Block ha riferito che dei 300 feriti tuttora ricoverati, ben 61 sono gravi. La maggior parte di loro ha subito infatti enormi ustioni ed è stata colpita in profondità da chiodi o schegge di metallo e di vetro (FOTO). Al momento nessuna novità è arrivata su Patricia Rizzo, l'unica italiana finora dichiarata dispersa.