Brasile, scarcerato il numero 2 di Facebook per l'America Latina

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Diego Dzodan era stato arrestato per il rifiuto del social network a fornire alla magistratura i dati di accesso a Whatsapp per un'indagine sul narcotraffico. L'Antitrust tedesco intanto indaga per posizione dominante

Il vicepresidente di Facebook per l'America Latina Diego Dzodan, arrestato martedì dalla polizia brasiliana in seguito al rifiuto del social network di fornire alla magistratura l'accesso ai dati di WhatsApp, è stato rilasciato dal giudice che ha giudicato la misura "eccessiva".

Caso simile allo scontro Fbi - Apple
- La magistratura brasiliana aveva chiesto la collaborazione del social network in un'indagine su un traffico di stupefacenti, ricevendo però un rifiuto. Una vicenda che, per certi versi, ha ricordato la scontro tra Apple ed Fbi sulla possibilità forzare i codici di sicurezza dell'iPhone dell'attentatore di San Bernardino.

Antitrust tedesco apre indagine su Facebook - Ma intanto per Facebook si apre un nuovo fronte legale, questa volta il Germania. Il Bundeskartellamt, l'Antitrust tedesco, ha infatti aperto un'inchiesta per "posizione dominante" nei confronti del social network. Il sospetto delle autorità germaniche è che la società americana, sulla base suo quasi monopolio, imponga ai propri utenti condizioni di utilizzo delle loro informazioni personali che violano le leggi sulla protezione dei dati.

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