Ramadi, esercito Iraq: "Battaglia vinta, sconfitta resistenza Isis"

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Le forze di sicurezza di Baghdad annunciano di aver conquistato la città che da maggio era sotto il controllo del Califfato: "Tutti i miliziani jihadisti sono fuggiti o sono stati uccisi"

Fonti ufficiali delle forze di sicurezza irachena hanno dichiarato di avere "il pieno controllo" del centro di Ramadi, il capoluogo della provincia di  al-Anbar nell'Iraq occidentale che era in mano al sedicente Stato  Islamico (Is) dallo scorso maggio. A Ramadi "non c'è più  alcuna resistenza" dell'Isis e "la battaglia è vinta" ha detto Sabah al Numan, portavoce delle unità anti-terrorismo di Baghdad. Tutti i miliziani dell'Isis sono fuggiti dal compound governativo nel centro di Ramadi o sono stati uccisi, e le forze governative irachene dovrebbero entrarvi "nelle prossime ore", dopo averlo bonificato dalle mine, ha detto ancora il portavoce al Numan.


Ramadi era da maggio sotto il controllo dell'Isis - Già in precedenza Muhannad Haimour, portavoce del governatore della provincia di al-Anba aveva affermato: "Riteniamo di avere il pieno controllo del centro di Ramadi. Ma bisogna essere molto cauti nel dichiarare vittoria  fino a quando non avremo un annuncio ufficiale da parte dell'ufficio del primo ministro". Muhannad ha aggiunto che la zona in mano all'esercito è stata bonificata dalla presenza di esplosivi e si ritiene che i jihadisti dell'Is non siano ora più "in grado di lanciare attacchi alle forze di sicurezza". Ramadi, città a maggioranza sunnita a 90 chilometri a ovest da  Baghdad, a maggio è caduta nelle mani dell'Is rappresentando una  sconfitta imbarazzante per l'esercito iracheno, che si era ritirato  all'avanzata dei jihadisti praticamente senza combattere.

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