Paese al voto, a tre settimane dagli attentati di Parigi, per eleggere 1.757 consiglieri regionali e 153 consiglieri territoriali. Il partito di Marine Le Pen avanti in 6 regioni. La presidente: "Il popolo si è espresso e la Francia ha sollevato la testa". Al secondo posto i repubblicani di Sarkozy seguiti dai socialisti di Hollande. Domenica prossima urne di nuovo aperte per il secondo turno
Il Front National è il primo partito di Francia. E' questo il risultato del primo turno delle elezioni regionali: il partito di Marine Le Pen si attesta attorno al 28%. Al secondo posto i repubblicani di Nicolas Sarkozy, fermi al 27%, seguiti dai socialisti di Francois Hollande, attorno al 23%.
Inoltre, sempre in base ai dati non ancora definitivi, il Front National sarebbe in testa in almeno 6 regioni. "Un risultato magnifico", ha commentato Marine Le Pen (VIDEO).
La Francia è andata al voto (i politici ai seggi: FOTO), a tre settimane dagli attentati di Parigi (FOTO-VIDEO), per eleggere 1.757 consiglieri regionali e 153 consiglieri territoriali. Domenica prossima si terrà il secondo turno delle regionali.
Le Pen: "Il Fn l'unico partito veramente repubblicano" - "La Francia rialza la testa - proclama la vincitrice Marine, esultando nella sua roccaforte di Henin-Beaumont - è un risultato magnifico, che accogliamo con umiltà. Il Front National è l'unico fronte veramente repubblicano, poiché l'unico a difendere la nazione e la sua sovranità... vogliamo realizzare l'unità nazionale di cui il Paese ha bisogno e che una maggioranza di voi, stanca delle manovre politiche, auspica".
Marine e Marion sfondano nelle loro regioni - La presidente del FN, che si presentava nel Nord-Pas de Calais, ha conquistato oltre il 41% dei suffragi, molto più del doppio del candidato socialista, Pierre de Santignac (18%). E Xavier Bertrand, alfiere della destra dei Republicains, si è fermato al 25%. Al polo opposto, nel PACA (Provenza-Alpi-Costa azzurra), la nipote Marion Marechal-Le Pen l'ha addirittura superata, con gli exit poll che la danno al 41,2% e lei che ringrazia gli elettori per "il 42% al primo turno".
"Dans ma région, les électeurs ont exprimé une volonté claire d’alternance à un système à bout de souffle." #régionales2015
— Marine Le Pen (@MLP_officiel) 6 Dicembre 2015
Sarkozy: “Un paese esasperato” - Umori completamente diversi nel quartier generale di Sarkozy, che con i suoi Republicains non è riuscito a mobilitare gli elettori ed è persino sceso rispetto alle amministrative della primavera scorsa. Nonostante questo, nessun gesto è arrivato dall'ex presidente nei confronti dell'apertura della sinistra a fondersi in vista del ballottaggio di domenica: "Proporrò all'ufficio politico di respingere ogni fusione e ogni desistenza delle liste. Chiarezza e costanza sono le uniche scelte politiche all'altezza dell'interesse del Paese". Un Paese "esasperato" dal continuo "arretramento", soprattutto quello "degli ultimi quattro anni".
Les Français souhaitent que la priorité pour tous les responsables politiques soit que la République ne recule plus https://t.co/xqOKPkwzQ7
— Nicolas Sarkozy (@NicolasSarkozy) 6 Dicembre 2015
Socialisti si ritirano da regioni con Le Pen in testa - Il Partito Socialista, invece, si ritirerà dal secondo turno delle elezioni in quelle regioni dove le liste di sinistra non hanno possibilità di vittoria. Lo ha annunciato il segretario del partito, Jean Christophe Cambadelis. Il dirigente socialista si è riferito in particolare alle regioni Nord-Pas de Calais-Picardie e Provence-Alpes-Cote d'Azur, dove la leader del Front National, Marine Le Pen, e sua nipote, Marion Marechal Le Pen, candidate presidenti, hanno superato al primo turno il 40 % dei voti.
Elections #régionales2015 : le FN vainqueur du premier tour https://t.co/AmoOQghlUq pic.twitter.com/Y94UMqE6Ju
— Le Monde (@lemondefr) 6 Dicembre 2015