Regionali in Francia, favorito il Front National. Allerta terrorismo

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Urne aperte nel Paese, a tre settimane dagli attentati che a Parigi hanno provocato 130 morti, per eleggere 1.757 consiglieri regionali e 153 consiglieri territoriali. Chiamati a esprimersi, fino alle 20 di stasera, 44,6 milioni di francesi. Si prevede un alto astensionismo. I sondaggi danno in vantaggio il partito di Marine Le Pen. Il presidente Hollande ha votato a Tulle

Urne aperte in Francia per il primo turno delle elezioni regionali, a tre settimane dagli attentati terroristici che a Parigi hanno provocato la morte di 130 persone. Si vota fino a stasera alle 20 per eleggere 1.757 consiglieri regionali e 153 consiglieri territoriali (Corsica, Guyana e Martinica). Sono 44,6 milioni i francesi chiamati alle urne ma, secondo le previsioni, la metà di loro si asterrà. Massima, ovviamente, l’allerta terrorismo. Favorito, secondo i sondaggi, il Front National di Marine Le Pen.

FN favorito -
Queste elezioni sono le prime dopo la riforma che ha accorpato le 22 regioni francesi riducendole a 13. Sono 21.456 i candidati di 171 liste. Per il 13 dicembre è previsto il secondo turno. Il Front National sembra in posizione di forza: alcuni sondaggi danno i suoi candidati in testa in almeno 4 regioni, altri in 6. La destra dei Republicains di Nicolas Sarkozy non sembra in grado di contrastarne l’avanzata, ma dovrebbe essere comunque in grado di conquistare 8 regioni. Staccato il Partito socialista - leader di una sinistra di governo arrivata completamente disunita - che può aspirare a due regioni. Nelle precedenti elezioni del 2010, la gauche aveva conquistato 21 regioni su 22. Ora, per arginare l’estrema destra, dovrebbe tessere la tela diplomatica per salvare il salvabile: tentare l'unione con Verdi e Front de Gauche.

Regioni in bilico -
I sondaggi danno in grande vantaggio il Front National in almeno due regioni per la vittoria finale, il Nord Pas de Calais - dove si candida la presidente del partito, Marine Le Pen, che ha votato nel suo seggio storico in una scuola di Hénin-Beaumont - e il PACA (Provenza, Alpi, Costa azzurra), dove la candidata è sua nipote Marion Marechal-Le Pen. Lo “stratega” di Marine, Florian Philippot, sembra molto ben piazzato in una terza regione che potrebbe essere conquistata dall'estrema destra, l'Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena. Incertezza in Borgogna-Franca Contea e in Normandia, mentre la Bretagna dovrebbe restare bastione della gauche. Rimane fondamentale, dal punto di vista politico, la conquista dell'Ile-de-France, la regione di Parigi: il Front National non ha chance e il duello dovrebbe essere all'ultimo voto del ballottaggio fra l'ex ministro neogollista, Valérie Pécresse, e il presidente dell'Assemblea nazionale, Claude Bartolone.

Hollande ha votato a Tulle -
Per François Hollande, che ha votato a Tulle, si tratta di fare le prove generali delle presidenziali del 2017. E sono prove che si svolgono sotto l'occhio di tutto il mondo, dopo che la Francia in guerra contro l'Isis è sulle prime pagine internazionali. Il presidente francese, che ha avuto un balzo di popolarità dopo lo shock terroristico, non ha rinunciato nell'ultimo giorno utile prima dell'apertura delle urne a mostrarsi ai francesi come guida del Paese e comandante militare a bordo della portaerei Charles de Gaulle, dal cui ponte decollano i caccia che bombardano le postazioni di Daesh in Iraq e in Siria.

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