Parigi sotto attacco, cosa cercavano le persone su Google
MondoIl motore di ricerca ha realizzato una visualizzazione interattiva in cui mostra quali ricerche hanno effettuato gli utenti di varie città del mondo durante gli attentati a Parigi dello scorso novembre. Tra le domande più frequenti: “Che cosa è successo a Parigi?" e "Che cos'è l'Isis?”.
"Che cos'è successo a Parigi", “Perché Parigi?”, “Che cos'è l'Isis?”: sono queste le domande a cui tante persone hanno cercato risposta su Google a proposito degli attacchi nella capitale francese il 13 novembre scorso. A rivelarlo, attraverso una visualizzazione interattiva, è lo stesso motore di ricerca.
Sulla base dei dati raccolti su Google Trends, e riferite alle ricerche effettuate a cavallo tra il 13 e il 14 novembre, l'azienda ha infatti pensato di mostrare come gli utenti di varie città del globo - dalla stessa Parigi a San Paolo passando per Tokyo e Hong Kong - si sono rivolte alla Rete per cercare di capire meglio cosa stava succedendo durante gli attacchi terroristici che hanno portato alla morte di 130 persone.
Domande specifiche – Come mostra la visualizzazione, anche “Che cos'è Pray for Paris?”, uno degli hashtag più utilizzati in relazione agli attacchi, è stato tra i quesiti più spesso digitate sul motore di ricerca la notte degli attentati. Se lo sono chiesto gli utenti di Berlino, Londra, Sidney, Toronto, San Francisco, Hong Kong, Delhi, Tokyo e San Paolo.
Oltre alle domande più gettonate a livello globale, molto interessanti sono anche le interrogazioni specifiche per ogni città. A Tokyo in tanti si chiedevano se “gli attacchi fossero ancora in corso”.
A Madrid erano in molti a voler sapere come si faceva “a mettere la bandiera francese su Facebook”. Mentre a San Paolo, in Brasile si ceracava di capire meglio “dove si trova il Bataclan”.
"Perché il Bataclan" era invece una delle ricerche ricorrenti a Parigi. Diverse da quelle di tutte le altre città – e con obiettivi molto più pratici - le drammatiche domande dei parigini. Gli abitanti della capitale francese, tra le altre cose, cercavano sul motore di ricerca “che cosa è il lutto nazionale” e “che cosa è lo stato di emergenza”.