Commosso intervento del presidente francese alla cerimonia di commemorazione per le 130 vittime degli attentati di venerdì 13 novembre. "Dopo aver seppellito i morti ripareremo i torti dei sopravvissuti" annuncia. A Bruxelles sesto arresto per le stragi di Parigi
La lettura dell'elenco delle vittime degli attentati terroristici del 13 novembre a Parigi è durata undici, interminabili, minuti. I volti del presidente Francois Hollande e del primo ministro Manuel Valls segnati dal dolore mentre un lungo silenzio ha fatto seguito alla dolorosa lettura. Poi le note di un violoncello hanno accompagnato l'avvio del discorso di Hollande.
Distruggere i fanatici - La Francia "farà di tutto per distruggere l'esercito dei fanatici" responsabili degli attacchi a Parigi ha detto il presidente Francois Hollande nel suo discorso alla cerimonia (LE FOTO) in ricordo delle vittime degli attacchi 13 novembre. "La nazione intera piange le vittime". "La Francia farà di tutto contro il terrorismo, senza pietà, per proteggere i nostri figli". E ancora: "Dopo aver seppellito i morti, ripareremo i torti dei sopravvissuti", ha aggiunto.
Il momento del'inno
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Noi abbiamo il culto della vita - "Loro - ha proseguito Hollande nel discorso agli Invalides riferendosi ai terroristi - hanno il culto della morte, ma noi, noi abbiamo l'amore per la vita". La "Francia resterà se stessa così come l'avevano amata coloro che sono scomparsi. Se ci fosse bisogno di una ragione per restare in piedi, per batterci per i nostri principi e difendere la nazione, la ritroveremo nel loro ricordo", ha detto Hollande. "E' perché amavano la vita che sono stati massacrati", ha detto il presidente Francois Hollande nel suo discorso durante l'omaggio solenne alle vittime del terrorismo a Parigi. "Centotrenta di noi - ha continuato - 130 risate che non sentiremo più".
<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="fr" dir="ltr">" La liberté ne demande pas à être vengée mais à être servie" <a href="https://twitter.com/hashtag/hommagenational?src=hash">#hommagenational</a>— Élysée (@Elysee) <a href="https://twitter.com/Elysee/status/670184259651559424">27 Novembre 2015</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Generazione è diventata il volto della Repubblica - "Le prove ci renderanno più forti, sono fiducioso per le generazioni futuri. L'attacco del 13 novembre resterà nella loro memoria come un'iniziazione terribile alla durezza del mondo, ma anche come un invito ad affrontare la durezza con nuovo impegno". E ancora: "Nonostante le lacrime, questa generazione è diventata il volto della Repubblica".
<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="fr" dir="ltr">Malgré les larmes, cette génération est aujourd'hui devenue le visage de la France. Vive la République et vive la France <a href="https://twitter.com/hashtag/hommagenational?src=hash">#hommagenational</a>— François Hollande (@fhollande) <a href="https://twitter.com/fhollande/status/670188398137745408">27 Novembre 2015</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Bruxelles: sesto arresto per attentati Parigi - Intanto è stato convalidato l'arresto di uno dei tre fermi compiuti ieri durante le operazioni antiterrorismo in Belgio. Il capo d'accusa, come per gli altri arrestati finora (il totale è di 6 persone), è partecipazione ad attività terroristiche e omicidio terroristico per gli attentati compiuti a Parigi.