Migranti, 40 cadaveri recuperati sulle coste della Libia

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Un barcone soccorso dalla marina militare italiana in un'immagine d'archivio
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Un barcone è affondato al largo delle coste africane. Molti i dispersi per i quali si effettuano le ricerche. Intanto in Egitto le forze di sicurezza hanno fermato oltre 200 persone che stavano per imbarcarsi per l'Europa. Arrestati sei scafisti

Nuova tragedia in mare sulle rotte dei migranti. I cadaveri di 40 persone sono stati ritrovati sulle coste della Libia: lo riferisce la Mezzaluna Rossa. 27 corpi sono stati trovati sulle spiagge di Zliten, a est di Tripoli, gli altri su quelle della vicina Khoms. Almeno altri 30 profughi che si trovavano sul barcone affondato risultano dispersi, le ricerche "sono in corso".

Intanto, si apprende che in Egitto le forze di sicurezza hanno fermato la notte scorsa 238 persone che tentavano di imbarcarsi illegalmente per l'Europa, arrestando nel contempo sei scafisti sospettati di aver organizzato il viaggio: lo riferisce il quotidiano 'al-Masry el-Youm, secondo cui tra i migranti mancati 94 sono egiziani e gli altri 144 provengono da diversi Paesi africani, per lo più dal Sudan: sarebbero trattenuti in una stazione di polizia a Damietta, all'estremità nord-orientale del delta del Nilo. I trafficanti sono stati invece trasferiti in locali del Dipartimento Nazionale per la Lotta alle Migrazioni.

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