Medio Oriente, nuovi attacchi. Usa: al fianco di Israele per la pace

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(Getty Images)

Proseguono le violenze. A Hebron tre aggressioni nei confronti di militari israeliani: uccisi gli assalitori. Un altro tentativo di accoltellamento nel quartiere di Gerusalemme est: anche in questo caso l'aggressore è stato ucciso

Ancora sangue in Israele e in Cisgiordania nella terza settimana di quella che è stata ribattezzata "l'Intifada dei coltelli" e che ha già fatto diversi morti  tra palestinesi e israeliani. Tre aggressori armati di coltello sono stati uccisi a Hebron e a Gerusalemme est.

Due vittime a Hebron - Il primo attacco si è verificato nella colonia ebraica di Beit Hasdassah, vicino a Hebron, dove un 18enne palestinese ha cercato di accoltellare un colono. La vittima era però armata di pistola e ha ucciso il giovane assalitore.
Sempre a Hebron, in Cisgiordania, un'agente della Guardia di frontiera israeliana è stata accoltellata. La donna ha risposto all'attacco con colpi di arma da fuoco, uccidendo la sua assalitrice palestinese.
A Hebron si è registrato anche l’accoltellamento di un soldato israeliano. L’autore è stato poi neutralizzato e ferito gravemente dalle forze di sicurezza di Tel Aviv. Sarebbe morto poco dopo.


La terza vittima a Gerusalemme est - Un altro tentativo di accoltellamento è avvenuto in un quartiere arabo di Gerusalemme est dove la polizia di frontiera israeliana ha fermato un palestinese a un posto di blocco che "camminava in modo sospetto" con una borsa. L'uomo ha estratto un coltello e ha tentato di colpire i militari, ma è stato ucciso.  

Usa: con Israele per la pace - Gli Stati Uniti sono "fianco a fianco di Israele per il raggiungimento della pace con la Palestina". Così il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, il quale ha aggiunto: "La perdita di vite umane nel conflitto israelo-palestinese, da entrambi le parti, è tragica". Il segretario di Stato, John Kerry, ha annunciato che "presto" sarà in Medio Oriente per tentare di riportare la calma dopo la crescente tensione.

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