Usa 2016, Hillary Clinton la spunta: il primo dibattito tv è suo

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A Las Vegas il confronto tra i candidati democratici alla Casa Bianca. L'ex First Lady e Segretario di Stato convince. Il “socialista” Bernie Sanders tiene testa ma non affonda: “Basta con lo scandalo mail”

E' stato un dibattito vero quello di Las Vegas, il primo tra i candidati democratici alla Casa Bianca. Un duello serrato su tutti i temi di maggiore attualità. Ma un duello "civile", senza scorrettezze e senza particolari scintille, dominato dal fair play. Ma soprattutto un duello che ha visto come protagonisti assoluti Hillary Clinton e Bernie Sanders. Lei, che aveva più da perdere, alla fine la spunta agevolmente, finalmente in palla, aggressiva e determinata, ma anche rilassata: "Sono state le sue due ore migliori da quando si è candidata", commenta il Washington Post. Ma il "socialista" Sanders sa tenerle testa, mostrando tutta la passione di cui è capace. Gli altri tre candidati - O'Malley, Webb e Chafee - ridotti quasi a comparse.

 

“Basta con lo scandalo mail” - Che la serata non sarebbe degenerata in scontro duro lo si è capito quando Anderson Cooper, anchorman della Cnn, ha chiesto ad Hillary sullo scandalo delle email: "Gli americani sono stufi di sentir parlare delle tue dannate email", ha detto Sanders tra gli applausi anche della Clinton, che l'ha ringraziato e gli ha anche stretto la mano. "Bisogna parlare dei problemi reali", ha tuonato Sanders. "Stasera sono venuta qui non per parlare delle mie email, ma dei problemi della gente", aveva reagito poco prima l'ex segretario di Stato.

 

 

Le reazioni su Twitter - A quel punto qualunque argomento che avrebbe potuto mettere Hillary in seria difficoltà è sparito dal dibattito, compreso quello della commissione sui fatti di Bengasi, dove Clinton dovrà testimoniare il 22 ottobre e che lei liquida come strumento fazioso in mano ai repubblicani del Congresso. Le cose si mettono così bene che anche il marito Bill, che segue in tv, tira un sospiro di sollievo e twitta a metà dibattito: "Quello che sta accadendo a Las Vegas dimostra che Hillary Clinton è la più qualificata candidata per diventare Potus", dove Potus è l'acronimo per 'President of the United States'. Mentre, sempre su Twitter, Donald Trump, non vedendo la serata trascendere, si dice annoiato: "Stasera sul palco non c'è nessuna star", commenta.

 

 

I temi: Armi, Isis e Nsa - I momenti di maggiore scontro con Sanders sono la politica estera, le armi e il programma di spionaggio della Nsa. Sulla lotta all'Isis in Siria, Hillary manda un messaggio chiaro a Mosca: "Non accetteremo mai che Putin crei il caos". Ribadisce di sostenere la 'no fly zone', mentre Sanders dice no ai "pantani militari". E se l'ex first lady dichiara guerra alla potente lobby della armi, la Nra, Sanders spiega che serve una soluzione "di buon senso", mentre afferma che da presidente cancellerebbe subito il programma di spionaggio della Nsa. Quello che Hillary di fatto approvo' votando il Patriot Act dell'era Bush e post 11 settembre. Papa Francesco torna invece ad unire sul tema dei cambiamenti climatici. A citarlo è Sanders, che parla di "questione morale". E Hillary è d'accordo. Alla fine lei ha parlato oltre 30 minuti, tre volte di più di Chaffee. Sanders 28 minuti. Per ora, in attesa che Joe Biden decida, è una partita a due.

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