Dopo le violazioni dello spazio aereo turco da parte dei jet russi impegnati nei raid in Siria, il segretario generale dell’alleanza atlantica Stoltenberg avverte: "Siamo in grado di difendere tutti gli alleati da qualsiasi minaccia". Il Cremlino a proposito dell’ipotesi di un aumento delle truppe Gb nei paesi baltici: "Risponderemo di conseguenza"
La Nato è pronta a inviare truppe in Turchia per difendere il paese, dopo le violazioni dello spazio aereo turco da parte dei jet russi che bombardano la Siria. Funzionari dell'alleanza stanno ancora discutendo dell'incursione di sabato e domenica scorsa da parte russa nello spazio aereo turco, vicino alla Siria settentrionale, e nell'agenda dei ministri della Nato riuniti a Bruxelles a dominare è proprio la crisi siriana.
Stoltenberg: raid russi preoccupano - "La Nato è pronta e in grado di difendere tutti gli alleati, compresa la Turchia, da qualsiasi minaccia", ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg ai giornalisti al suo arrivo alla riunione. "La Nato ha già risposto, incrementando portata, abilità e prontezza a dispiegare forze anche nel sud, inclusa la Turchia", ha precisato, sottolineando che i raid russi sono una "ragione di preoccupazione". Secondo Stoltenberg, inoltre, la Russia avrebbe deciso di sostenere il regime di Assad per combattere lo Stato islamico.
Mosca: truppe Gb nei Paesi Baltici? Risponderemo - Un portavoce del Cremlino ha però precisato che Mosca intende mantenere buoni rapporti con la Turchia. "Le operazioni aeree in Siria, la nostra azione in sostegno della Siria contribuiscono ad assicurare stabilità e sicurezza nella regione ai confini turchi", ha detto il portavoce, aggiungendo che un eventuale aumento della presenza di truppe britanniche in Europa orientale, come ipotizzato in queste ore, sarebbe spiacevole e la Russia risponderà di conseguenza.
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