Il Papa torna dagli Usa. Su Marino: né io né organizzatori l'abbiamo invitato

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Sul volo di ritorno dal viaggio a Cuba e negli Stati Uniti, il Pontefice ha parlato con i giornalisti a bordo. Sui muri contro i migranti ha detto: "Cadranno, non sono soluzione". E sulla riforma della nullità matrimoniale: "Non è divorzio cattolico". Il sindaco su Facebook: “Stufo di certa stampa che alimenta polemiche: sono stato invitato dal sindaco di Filadelfia"

Papa Francesco è tornato a Roma dopo il viaggio che lo ha portato a Cuba e negli Stati Uniti. L’aereo con a bordo il Pontefice, partito da Philadelphia, è atterrato all’aeroporto di Ciampino. Durante il volo, Bergoglio ha parlato con i giornalisti presenti a bordo. I muri anti-immigrati che "non sono la soluzione" e "presto o tardi cadranno", la riforma della nullità matrimoniale che "non è un divorzio cattolico”, gli abusi sessuali da considerare "un sacrilegio" e sui quali hanno colpe anche i vescovi che "hanno coperto", il desiderio di andare in Cina perché "amo quel popolo": sono tanti i temi toccati da Francesco in 50 minuti di conversazione.

Francesco su Marino: non l’ho invitato io - E il Papa non risparmia una battuta al sindaco di Roma, Ignazio Marino, dopo le polemiche per la sua presenza all'Incontro mondiale delle famiglie di Philadelphia: "Io non ho invitato il sindaco Marino, chiaro? Ho chiesto agli organizzatori e neanche loro lo hanno invitato. Lui si professa cattolico: è venuto spontaneamente".

 

Marino: stufo delle polemiche. Invitato dal sindaco - Sulla questione è arrivata la risposta del sindaco in un video pubblicato su Facebook: "sono stufo di certa stampa che cerca e alimenta polemiche che non fanno altro che danneggiare la nostra città. lIo sono stato invitato dal sindaco di Filadelfia e dal vescovo a giugno". In precedenza era arrivata la precisazione del Campidoglio: “Il sindaco non ha mai detto di essere stato invitato da Papa Francesco. Il viaggio a Filadelfia nasce da una serie di incontri avuti con le autorità del Comune americano: a giugno il sindaco Michael Nutter e l'arcivescovo Charles Chaput, insieme a una folta delegazione della città, hanno incontrato Ignazio Marino in Campidoglio proprio in preparazione del viaggio papale e per formulargli l'invito ufficiale”.

 

In treno verso l'aeroporto dopo l'ultimo incontro con potenziali investitori per Roma. Sto leggendo tutti gli articoli pubblicati in queste ore: sono stufo di certa stampa che cerca e alimenta polemiche che non fanno altro che danneggiare la nostra città.

Posted by Ignazio Marino on Lunedì 28 settembre 2015


“Le barriere contro gli immigrati cadranno" – Durante il viaggio Francesco parla della questione migranti. "Sapete come finiscono i muri: tutti i muri crollano, oggi, domani o dopo cento anni. Non è questa la soluzione", risponde il Pontefice sulle barriere di filo spinato in Europa contro l'arrivo dei profughi. "I muri non sono la soluzione – ripete –. Il problema rimane, ma con più odio". “In questo momento l'Europa è in difficoltà, è vero. Dobbiamo essere intelligenti – sottolinea Bergoglio –, viene tutta quell'ondata migratoria e non è facile trovare soluzioni. Ma con il dialogo i Paesi devono trovarle. I muri non sono la soluzione. Invece i ponti lo sono. Sempre". Sui bombardamenti francesi in Siria, aggiunge: “Non conosco ancora bene la situazione. Quando sento la parola bombardamento, morte, sangue, ripeto quello che ho detto al Congresso americano e all'Onu: bisogna evitare queste cose”.



“Pedofilia un sacrilegio, colpevoli anche i vescovi" –
Poi Bergoglio parla degli abusi sessuali commessi dai sacerdoti: sono stati "non dico un'apostasia, ma quasi un sacrilegio" e "sono colpevoli anche quelli che hanno coperto queste cose", "anche alcuni vescovi". "Gli abusi sono dappertutto – osserva Francesco –. Sono nelle famiglie, nei rapporti di vicinato, nelle scuole, nelle palestre. Ma quando un sacerdote fa un abuso è gravissimo perché tradisce la chiamata del Signore”.


"Riforma nullità non è divorzio cattolico" –
Altro tema trattato in volo è la riforma della nullità matrimoniale, che "non è il divorzio cattolico". "Nella riforma dei processi – dice il Papa – ho chiuso la porta alla via amministrativa, che era la via dalla quale poteva entrare il divorzio". "Chi pensa che si tratti di un divorzio cattolico sbaglia. Ci sarà sempre la via giudiziale". Francesco specifica che si tratta di uno snellimento, “ma non è divorzio perché il matrimonio è un sacramento, è indissolubile, e questo la Chiesa non lo può cambiare”.

"Vorrei andare in Cina, amo quel popolo" - "Mi piacerebbe tanto andare in Cina. Io amo il popolo cinese. Gli voglio bene", dice infine il Papa. Poi, a chi gli fa notare che negli Usa è diventato una star, risponde: “Sapete qual era il titolo dei Papi, che si deve usare? Servo dei servi di Dio. È un po' differente dalla star”.
Prima di ripartire per l’Italia, Francesco aveva salutato la folla che lo acclamava all’aeroporto di Philadelphia. "Questa terra è stata benedetta con enormi doni e opportunità. Ringrazio il Signore di avere potuto essere testimone della fede del popolo di Dio in questo Paese", aveva detto. Poi un tweet di congedo.
 

 

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