Migranti, vertice Ue: hotspot entro novembre e stop caos frontiere

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Dopo ore di discussione i leader europei trovano un'intesa. Il premier Matteo Renzi esulta: "Una notte importante per l'Italia". Merkel: "Fatti passi avanti verso una soluzione". Migrante travolto da un treno all'ingresso dell'Eurotunnel

Destinare alle agenzie Onu e al Programma alimentare mondiale almeno un miliardo di euro per i rifugiati. Aumentare gli aiuti a Libano, Giordania e Turchia per gestire i campi profughi ospitati sul loro territorio e ai Paesi dei Balcani occidentali per affrontare i flussi di migranti. Rafforzare i controlli alle frontiere esterne della Ue, stanziando maggiori risorse per Frontex, Easo ed Europol. Aiutare gli Stati Ue di primo arrivo dei migranti, in modo da rendere operativi entro novembre gli hotspot per il riconoscimento dei richiedenti asilo. Queste alcune delle misure concordate ieri dal vertice informale dei capi di Stato e di governo Ue, durato oltre sei ore e dedicato alla crisi dei rifugiati.

 

Tusk: "Stop caos frontiere, l'ondata più grande di migranti deve ancora arrivare" - Il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, ha spiegato che "l'attuale caos alle nostre frontiere esterne deve finire. Siamo tutti d'accordo sulla necessità di recuperare il controllo dei nostri confini". Anche perché, ha avvertito, "l'ondata più grande di migranti deve ancora arrivare" ed è "chiaro a tutti che non si può continuare con porte e finestre aperte".
Il clima dell'incontro è stato costruttivo dopo le divisioni degli ultimi giorni. Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, si è detto "abbastanza soddisfatto" della riunione, che si è svolta "in un'atmosfera migliore rispetto al previsto". La cancelliera tedesca angela Merkel sottolinea: "Una soluzione completa non c'è ancora ma abbiamo fatto un necessario passo avanti per avere una migliore comprensione".

 

Renzi: "Notte importante per l'Italia" - Per l'opinione pubblica italiana questa notte è stata importante, perché fino a qualche mese fa, quando dicevamo che questa questione riguardava tutti, ci guardavano male" esulta il premier Matteo Renzi a conclusione del vertice straordinario Ue, sottolineando che "entro novembre" partiranno hotspot, relocation e ritorni gestiti dalla Ue. E aggiunge: il superamento di Dublino "è nei fatti" ma "naturalmente va gestito perché ci
sono le opinioni pubbliche dei singoli paesi. Ma è come la flessibilità: un passettino alla volta ci arriviamo".

 

<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Ha vinto l’Italia, ha vinto l’Europa… <a href="https://t.co/BhkE5zwzXz">https://t.co/BhkE5zwzXz</a></p>&mdash; Matteo Renzi (@matteorenzi) <a href="https://twitter.com/matteorenzi/status/646853894165893120">24 Settembre 2015</a></blockquote>
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Migrante travolto da treno a ingresso Eurotunnel -  Intanto, arriva la notizia di un altro migrante di una ventina d'anni morto intorno alle 2 nell'area d'ingresso del tunnel sotto la Manica, travolto da una navetta ferroviaria della manutenzione. Lo riporta la rete all news Bfm Tv. Sale così a 11 il numero di migranti morti dall'inizio dell'estate a Calais e dintorni, nel tentativo di raggiungere l'Inghilterra.

 

Sbarchi, 1200 arrivati a Lesbo in meno di un'ora -  E gli sbarchi non si fermano. Circa 1.200 profughi sono sbarcati all'alba di oggi nell'isola greca di Lesbo dopo essere partiti dalla costa egea della Turchia. Lo riferiscono media locali, secondo cui 24 barconi, ciascuno con a bordo una cinquantina di persone, sono giunti sull'isola in meno di un'ora. Si tratterebbe in prevalenza di cittadini afghani.


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