Migranti, la Danimarca blocca treni e strade

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Le Ferrovie danesi hanno bloccato "a tempo indeterminato" i collegamenti con la Germania "per mancanza di sufficiente personale di polizia e di interpreti". Con le nuove regole di Copenaghen tutte le persone che vogliono proseguire il viaggio devono essere registrate. Chiusa anche una strada verso la Svezia

Le Ferrovie danesi hanno sospeso i collegamenti con la Germania. Il servizio è stato interrotto mercoledì sera "a tempo indeterminato" a causa dell'afflusso di "centinaia di migranti", proprio nel giorno in cui il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha illustrato il piano per la ricollocazione dei profughi negli Stati membri.

 

Si tratta di una presa di posizione netta contro l’arrivo dei migranti. Copenaghen, in poche ore ha sospeso il traffico ferroviario con la Germania e la polizia ha chiuso parzialmente una superstrada che collega Copenaghen con la cittadina danese di Padborg, sul confine tedesco, dove almeno 300 migranti si sono messi in marcia nell'intento di arrivare fino in Svezia. La decisione di Copenaghen arriva dopo che il governo danese ha inasprito le norme in materia di rifugiati e ha cercato di scoraggiare gli arrivi pubblicando delle inserzioni su alcuni giornali libanesi. La maggior parte dei profughi provenienti dalla Germania non vuole rimanere in Danimarca ma proseguire il viaggio verso la Svezia, dove le leggi sull’asilo sono più permissive.


Treni sospesi da e per la Germania -
Un portavoce della società che gestisce le ferrovie danesi (Dsb) ha spiegato che è stata la polizia a chiedere l'interruzione del traffico ferroviario con la Germania a causa dell’afflusso “di centinaia di migranti”. Il collegamento ferroviario, ha precisato, è stato interrotto fra la città frontaliera tedesca di Flensburg e il paesino danese di Padborg. Lo stesso vale per i treni che dall'isola tedesca di Fehmarn (collegata da un ponte alla terraferma) vengono portati in traghetto a quella danese di Lolland, su una direttrice verso Copenaghen. Fra Amburgo e Copenaghen viaggiano generalmente, nelle due direzioni, cinque treni al giorno. Per il collegamento fra Flensburg (nella tedesca Schleswig-Holstein) e Padborg (nello Jutland) sono operativi, a regime ordinario, almeno nove treni al ogni giorno. Ufficialmente la decisione della Danimarca è stata presa per mancanza di sufficiente personale di polizia e di interpreti.

Tensione a Rodby -
Per tutta la giornata di mercoledì, prima della decisione della sospensione del traffico ferroviario, gli agenti hanno bloccato i treni nel tentativo di registrare e controllare i migranti: le nuove leggi, infatti, prevedono l'obbligo della richiesta di asilo e impongono ai migranti di registrarsi se vogliono continuare il viaggio. Ci sono stati, però, diversi momenti di tensione. Circa 200 persone, ad esempio, si sono rifiutate di scendere da un treno a Rodby, la principale stazione di collegamento tra Danimarca e Germania. Le persone che non volevano essere registrate, poi, hanno tentato di scappare ma sono state arrestate e trasferite in un centro di accoglienza. Nel porto della città, inoltre, è stato negato l'attracco a una nave della compagnia Scandlines, proveniente dalla Germania, con a bordo 100 rifugiati. Successivamente la compagnia ha comunicato, attraverso la tv pubblica Dr, che accetterà solo viaggiatori in macchina.

Chiusa una strada -
La polizia danese, ha anche chiuso per ragioni di sicurezza una superstrada nel nord del Paese: è attraversata da un gruppo di circa 300 migranti, tra cui donne, bambini e anziani, che cercano di raggiungere la Svezia a piedi (si tratta di un percorso di 300 chilometri lungo la penisola dello Jutland fino alla capitale, dalla quale poi è teoricamente possibile raggiungere in treno il porto svedese di Malmoe). Il tratto chiuso nei due sensi di marca è quello dell'A45 tra gli svincoli di Bov e Aabenraa Sud (a nord di Flensburg). I migranti sono andati via da una scuola dove erano stati collocati in attesa di registrazione nella città di Padborg. Gli agenti, che stanno lasciando passare le persone, hanno chiuso parzialmente l’arteria per evitare incidenti e hanno cercato di convincere un gruppo di persone in età particolarmente avanzata a staccarsi dagli altri e lasciarsi riportare indietro a bordo di pullman. Sul tratto, ha fatto sapere la polizia, è stato vietato il sorvolo "in quanto molti profughi siriani hanno paura di aerei e elicotteri".

Le nuove regole per i migranti - Da sabato sono almeno 1.500 le persone arrivate in Danimarca dalla Germania e solo un centinaio hanno chiesto asilo nel Paese. La settimana scorsa il Parlamento danese ha approvato il taglio dei sussidi per i rifugiati in cerca di asilo e lunedì il governo di  minoranza di Lars Lokke Rasmussen ha fatto pubblicare degli annunci sui giornali libanesi per divulgare le nuove regole e scoraggiare gli arrivi. Tra le nuove misure: il taglio di almeno la metà dei fondi per il sostegno garantito agli immigrati, l’obbligo di capire e parlare la lingua danese per gli immigrati alla ricerca di una residenza permanente, regole molte strette per ottenere il permesso di soggiorno. Copenaghen, inoltre, si è chiamata fuori dal programma europeo per l'accoglienza dei rifugiati siriani. Il premier Lars Lokke Rasmussen, eletto anche sulla base della sua piattaforma anti-immigrazione, ha comunque respinto la richiesta dello xenofobo Partito del Popolo di reintrodurre i controlli alla frontiera con la Germania, aboliti con Schengen, affermando che non è una soluzione all'attuale emergenza.

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